Una medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo per Giovanni Achenza, l’atleta 50enne di Ozieri che aveva conquistato già un podio cinque anni fa a Rio.

L’atleta sardo ha terminato le tre prove con il tempo complessivo di 1:02.05, giungendo alle spalle del trionfatore della gara, l’olandese Plat, e dell’austriaco Brungraber, giunto secondo.

«Grazie alla Federtriathlon, che mi ha accompagnato in questi cinque anni e con cui abbiamo fatto un gran lavoro – ha affermato l’atleta sardo ai media– spero di farne altrettanto fino a Parigi. Un grazie, poi, ad Alex Zanardi, perchè oggi ho corso con le sue ruote e questo mi ha dato una grande spinta per arrivare al podio».

Bebe Vio si conferma un fenomeno nel fioretto, conquistando a Tokyo la sua seconda medaglia d’oro consecutiva ai Giochi Paralimpici di Tokyo, in Giappone.

La 24enne veneta ha infatti sconfitto per 15-9 la cinese Jingjing Zhou, che già aveva battuto in finale a Rio 2016 per 15-7.

Salgono così a 18 le medaglie dell’Italia ai Giochi paralimpici giapponesi.

“Se sembra impossibile, allora si può fare… 2 volte!”: così sui social Bebe Vio commenta l’oro.