Circa duecento persone si ritrovate in piazza Garibaldi, per manifestare in concomitanza con tante altre piazze italiane, tra cui Roma, Milano e Firenze per sostenere la battaglia per la difesa delle vittime dell’omo-lesbo-bi-trans-intersex-afobia, la misoginia e l’abilismo.

Musica, Canti, balli e la lettura degli articoli del ddl Zan. Obiettivo della manifestazione chiederne l’immediata approvazione senza nessuna modifica. Un disegno di legge che introduce tra le altre cose, anche la celebrazione del 17 maggio come giornata contro l’omo-lesbo-bi-transfobia nelle scuole potendo contribuire al diffondersi della cultura del rispetto.

La manifestazione organizzata da Sardegna Pride ha visto aderire centinaia di realtà riunite sotto lo slogan “Per la legge Zan e molto di più: non un passo indietro” .

Domenica sera, una chiamata al 112 ha allertato i Carabinieri della Sezione Radiomobile: due genitori chiedevano aiuto per il comportamento aggressivo del figlio durante una lite familiare a Sinnai.

Sul posto i militari hanno trovato il giovane, un 22enne disoccupato già noto alle Forze dell’Ordine, che aveva minacciato il padre con un coltello, poi sequestrato. Nonostante la sua resistenza, l’intervento si è concluso senza feriti.

Il ragazzo è stato arrestato per minaccia, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. È stato attivato il protocollo “Codice Rosso” a tutela delle vittime, e il giovane trasferito nel carcere di Uta.