La Sardegna come meta di turismo esperienziale destagionalizzato nell’interno dell’Isola: questo l’obiettivo delle celebrazioni per i cento anni del viaggio che lo scrittore, autore de “L’amante di Lady Chatterley”, David Herbert Lawrence ha compiuto nella nostra terra dal 6 al 9 gennaio del 1921 e che ha raccontato nel libro “Sea and Sardinia”.

Comincerà domani a Mandas dove verrà svelata la targa in onore di Lawrence che tanto ha celebrato e amato la Sardegna. Simbolicamente sarà anche l’inaugurazione di una serie di iniziative che sfrutteranno la ricorrenza per promuovere il turismo in Sardegna: «Si tratta di un’opportunità per raccontare fuori dall’Isola e promuovere il territorio, con una storia autentica – ha affermato l’Assessore al Turismo Gianni Chessa – non vogliamo turismo “mordi e fuggi”, ma vogliamo promuovere il territorio in modo che le persone facciano delle esperienze che li spingano a rimanere, a tornare e portare altre persone».

«Purtroppo gli eventi in programma sono fortemente condizionati dalla pandemia – ha aggiunto l’Amministratore unico di Arst, Roberto Neroni – e il primo viaggio inaugurale del Trenino Verde, che avrebbe dovuto ripercorrere la tratta di Lawrence, previsto per il 9 gennaio si terrà il 17 gennaio, ma il programma prevede dei viaggi distribuiti durante tutto il corso dell’anno e della rete ferroviaria, parte integrante del calendario dei viaggi con il Trenino Verde 2021».

Il progetto si fonda su tre elementi: il viaggio in ferrovia, l’offerta del territorio e la figura di Lawrence. Proprio il 1° gennaio del 1921, questa società venne assorbita dalle “Ferrovie Complementari” che diventarono, nel 1989, le Ferrovie della Sardegna e ora l’Azienda dei trasporti regionali della Sardegna (ARST). La linea, le stazioni, i caselli ed anche i mezzi sono gli stessi di allora; sono state anche recuperate quattro carrozze d’epoca (le Bauchiero del 1913) che sono proprio dello stesso tipo di quella utilizzata dallo scrittore e da sua moglie Frieda: sedili in legno di III classe, ottoni e scritta originale SFSS.

Si tratta di una sorta di viaggio nel tempo, Accanto al viaggio (Cagliari-Mandas-Sorgono) che materialmente ha effettuato lo scrittore, vengono abbinati “i viaggi che avrebbe voluto fare Lawrence”: sempre a bordo di una carrozza Bauchiero e sui tracciati delle allora Ferrovie Secondarie da Mandas a Seui, da Macomer a Bosa e a Nuoro e da Tempio a Palau.

Il Parteolla, la Trexenta, il Sarcidano, la Barbagia, il Marghine, la Planargia, la Gallura interna sono territori solo marginalmente interessati dai maggiori flussi turistici: «Abbiamo in programma di incontrare tutti i sindaci dei territori che in qualche modo sono interessati dalle tratte del Trenino Verde – ha annunciato Chessa – vogliamo accogliere le loro proposte, a ogni tappa si può allargare l’offerta turistica. Strutture ricettive, prodotti enogastronomici, servizi di guide turistiche, per esempio si potrebbe realizzare in prossimità della stazione un maneggio, e offrire ai turisti una passeggiata a cavallo».

Ci sono 620mila euro a disposizione per promuovere una serie di eventi che compatibilmente con la pandemia in corso, e quindi con un calendario suscettibile di cambiamenti, contribuiranno ad attrarre visitatori, con un viaggio sul treno ARST a scartamento ridotto verso piccoli paesi dell’interno, in territori e periodi dell’anno diversi dalla tradizionale stagione turistica.

Nel progetto sono previsti anche importanti lavori di ristrutturazione, l’istituzione dell’archivio storico a Mandas, la creazione di una “Stazione museo” a Monserrato, la sistemazione dell’officina storica a Tempio Pausania sono solo alcune delle iniziative legate al progetto. E poi conference call, convegni, mostre, reading, momenti culturali, sulle piattaforme web e social per superare le limitazioni dovute alla pandemia. Per tutte le iniziative si cercherà di assicurare la presenza di 2 figuranti che rappresenteranno Lawrence e sua moglie, mentre un cartonato con le sagome-immagine a grandezza naturale dei 2 viaggiatori, accompagnerà idealmente tutta la serie di eventi.

Ecco il calendario delle iniziative:

● EVENTO: “100 anni dopo Lawrence: (riflessioni su come è cambiata la
Sardegna in un secolo” – evento 2
Mandas (ex Convento S. Francesco) sul confronto delle caratteristiche dell’Isola, come le
vide DHL e quelle attuali e sulle prospettive di sviluppo turistico nei centri dell’interno. La
vita in un paese dell’interno di 100 anni fa e di adesso: cosa spinge un turista a venire a
Mandas?
L’offerta dei paesi nell’interno dell’Isola, in abbinamento alla valorizzazione delle tradizioni
locali come forma di attrazione di nuovi flussi turistici, anche internazionali.
Venerdì 15 gennaio, dalle ore 17.00, in abbinamento con il viaggio con le carrozze
storiche del giorno successivo (Nb: evento in programmazione, come nei precedenti casi, in
base all’emergenza Covid-19).

● EVENTO: “Tutto l’anno, verso l’interno, con mezzi pubblici: Lawrence
anticipatore del turismo che vorremmo in Sardegna.”
A Nuoro e Tempio (anche se non direttamente coinvolta, Tempio è un nodo ferroviario
importante, nella cui stazione, nella sala d’aspetto, si trovano i quadri di Biasi, coetaneo di
DHL).
Un incontro sulla figura di DHL, trai più importanti testimonial del turismo in Sardegna e
su ciò che rappresenta, come anticipatore di importanti caratteristiche del turismo oggi in
auge: sostenibilità, spirito di conoscenza-avventura, oltre l’estate e il fascino sole-coste-mare.
A Nuoro in aprile e a Tempio in settembre.
● EVENTO: “Jan Juta”: l’autore delle immagini della prima edizione di Sea
and Sardinia” – (1921).
Dagli occhi del giovane artista sudafricano, delle immagini ricche di fascino della Sardegna
dell’inizio ‘900, anticipatrici di nuove forme espressive.
Un altro importante turista di 100 anni fa: ripercorre anche lui un itinerario
nell’interno dell’isola, riportando non già in parole, ma immagini le suggestioni da lui provate. Fortemente volute dallo scrittore, arricchiscono la prima edizione di stampa del
romanzo del ‘21 e forniscono interessanti spunti artistici, tipici del periodo.
● EVENTO: “I pionieri del turismo in Sardegna: i grandi viaggiatori
dell’800 e del 900”
Storie, documenti e immagini dei primi ospiti dell’Isola.
Una galleria di immagini, storie, documenti dei primi ospiti della nostra isola che
raccontano la particolare situazione del periodo: la politica in evoluzione, le difficoltà
logistiche e negli spostamenti, il fenomeno del banditismo, etc. Come nascono le prime
forme di turismo nell’Isola?
In un anno dove si riscopre la figura di Lawrence, un’utile ricerca sui primi turisti in
Sardegna che ne hanno poi trascinato altri con le loro memorie, immagini, “passaparola”.
Un’utile ricostruzione del fenomeno turistico sin dagli albori ai giorni nostri.
A Mandas (aprile) e a Nuoro (ottobre) (in collaborazione con archivi fotografici).
● EVENTO: “Mostra fotografica d’epoca sulla ferrovia sarda e su altre
ferrovie similari”
Raccolta di immagini d’epoca delle ferrovie sarde (Compagnia Reale e Secondarie) e dialtre
ferrovie simili (Corsica, Eritrea, Svizzera, Sicilia etc.): la tecnologia del 19° secolo, le scelte
tecniche, le macchine, gli uomini.
Una interessante rassegna sulle ferrovie storiche, quale rappresentazione dell’apice della
tecnologia del 19° secolo (“La ferrovia è figlia della civiltà, ma ne è anche la progenitrice”).
Al Museo delle Ferrovie di Monserrato, in settembre – eventualmente replicabile nelle
principali città sarde (in collaborazione con archivi fotografici anche privati, Università,
Istituto Europeo di Design).
● EVENTO: “Sorgono: magica piccola città”
La vita, le abitudini, l’ospitalità, la cucina in un paese nell’interno dell’isola: le differenze e le
costanti di 100 anni di vita.
Nel paese dei menhir, in uno spazio culturale, in scena una raccolta di storie, immagini
d’epoca della vita di rurale e del centro abitato e con esso, del più profondo interno
dell’Isola.
Sorgono, a maggio (in collaborazione con archivi fotografici, anche privati, e fotografi
professionisti con possibilità di eventi e contest per instant makers).
● EVENTO: “La Nuoro che vide Lawrence”
Nell’anno dedicato al Centenario del viaggio di Lawrence, ricordare l’importanza della città
di Nuoro nel quadro generale dell’Isola (“La Nuoro che vide D.H. Lawrence”).
Una città strutturata, acculturata, Nuoro, la cosiddetta “Atene sarda”, è legata al passato ma
al contempo dinamica e a misura d’uomo.
La società dell’epoca, la ferrovia, i Nuoresi, le attività imprenditoriali, le idee e le speranze
nel progettare il futuro.
Nuoro a maggio (in collaborazione con il Comune di Nuoro e privati).
E2. N°20 “PASSEGGIANDO CON LAWRENCE”
(in abbinamento con il viaggio sulla carrozza d’epoca del giorno successivo)
Passeggiate turistiche per Cagliari – evento collegato ai n°20 viaggi

Cagliari-Mandas

Rievocazione di una storia sconosciuta ai più. Una serie di visite guidate itineranti per
le vie di Cagliari, seguendo idealmente e fisicamente, le orme di D.H.L. riproponendo
momenti, luoghi, atmosfere vissute e raccontate nel celebre libro Sea and Sardinia.
Partendo dalla Scala di Ferro, si ripercorrono le tappe significative.
Proposta turistica permeata sull’importante figura dello scrittore inglese. Ciò che è
cambiato e che invece è rimasto uguale, tra la Cagliari di allora e di adesso, con analogie tra
oggi e ieri. Proposta rivolta ai turisti ospiti della città, ma anche agli stessi Sardi.
Il primo giro per le strade della città, una domenica mattina.
Iniziativa da replicare nel modo seguente:
Cagliari, partendo da dove soggiornò DHL, in Viale Regina Margherita, si passa in Via
Roma, al Largo e si chiude il giro.
Presentazione dell’iniziativa nell’aula consiliare di Palazzo Bacaredda, presenza della coppia
DHL. In collaborazione con il Comune di Cagliari e le Associazioni culturali, con guide
turistiche esperte.
I gruppi guidati, a numero chiuso e con pacchetto culturale chiuso (letture, colazione
all’inglese al “Caffè Roma”, mercato, cattedrale, etc.).
E3. EVENTI SOCIAL

Momenti social, video, film sul Trenino Verde + concorso contest fotografico –
Realizzazione contest fotografico – Pubblicità multimediale su giornali e TV
Promozione e produzione di momenti e prodotti social – gruppi di fotografi digitali
(Instagram e Facebook), per l’organizzazione di un evento fotografico coordinato.
Pubblicità multimediale su giornali e TV.
In collaborazione con Sardinia Film Commission, Videolina, Tele Costa Smeralda,
Sardegna 1, L’Unione Sarda, La Nuova, Videomaker e non solo.
E4. EVENTI TURISTICO – FERROVIARI AL MUSEO
INAUGURAZIONE E EVENTO MOSTRA MODELLISMO

Entro l’estate verrà riaperto il Museo delle ferrovie di Monserrato. Chiuso per alcuni anni
per necessari lavori di manutenzione, rappresenta il cuore del servizio turistico legato ai
viaggi con il Trenino Verde e il custode della memoria ferroviaria, conservando le antiche
macchine, gli strumenti, i documenti, gli ambienti di lavoro di una delle realtà aziendali più
importanti dell’800 e del ‘900 nell’Isola.
Accanto alla cerimonia dell’inaugurazione, si terrà un altro evento atteso dai tantissimi
appassionati italiani e stranieri legati al mondo delle ferrovie, in tutte le sue poliedriche
sfaccettature: una due giorni di mostra (dopo quella del 2006) di collezioni private, borsa e
scambi di pezzi unici e curiosità.
Un mondo di appassionati di ferrovie di documenti, immagini, strumenti storici, di
diorami, plastici di ferrovie in scala che possono rivitalizzare: uno spazio chiuso per alcuni
anni e finalmente riaperto, il Museo delle Ferrovie a Monserrato.
Un’iniziativa che può essere introdotta nel calendario delle manifestazioni turistiche della
Sardegna.
E5. PUBBLICAZIONI

Pubblicazioni sulle Ferrovie Secondarie e sul Trenino Verde
● volume/raccolta di racconti di viaggio: 10 scrittori scrivono brevi racconti (una
decina di pagine) per un importante ed elegante volume strenna/ricordo di 100
pagine;
● volume documentale, fotografico, storico-divulgativo sui 133 anni di vita delle
ferrovie secondarie nell’isola, con immagini a colori, e libro digitale;
● la ferrovia e il territorio attraversato: manuali di viaggio (x n°5 tratte) per turisti e
“turisti in casa nostra”.
S2. APP

Un’applicazione per conoscere il calendario dei viaggi e degli appuntamenti, sia per l’evento
“In viaggio con Lawrence”) che per la prenotazione dei posti per i viaggi con il Trenino
Verde.

S3. LOGO E MATERIALE PROMO

Creazione del logo del centenario e dell’immagine coordinata che contraddistingue il
materiale da utilizzare durante tutte le iniziative della manifestazione e negli articoli, gadget,
souvenir della manifestazione “In viaggio con Lawrence”.

Sapevate che i legumi più coltivati in Sardegna sono proprio le fave? Ebbene sì! Secondo le statistiche le fave rappresentano circa il 60% della produzione di legumi nella nostra isola. Ed oltre ad essere il legume più apprezzato da noi sardi, la fava ha delle caratteristiche nutrizionali molto interessanti: contiene carboidrati ma anche tante proteine, circa il triplo di quelle presenti nel grano e nel riso. Per questo da sempre è un alimento base della cucina povera. Sono state probabilmente il primo legume consumato dall’uomo, almeno 3000 anni fa.

Particolarmente favorevole alla coltivazione di questo legume è il microclima che si viene a creare nella zona tra Capoterra e Pula, in provincia di Cagliari. Qui la vegetazione prospera indisturbata, protetta dalla presenza delle colline e agevolata dal giusto tasso di umidità presente nell’aria dovuto ai grandi stagni del territorio. Quella che abitualmente si mangia è la Vicia faba maior (o fava grossa) dai semi lunghi e piatti, ma esistono altre varietà più piccole, utilizzate per l’alimentazione degli animali o per preparare il terreno alla semina dei cereali.

Ma come si mangiano le fave fresche? Le fave di stagione sono ricche di vitamine e minerali, soprattutto se mangiate crude. Da febbraio a maggio, in Sardegna si trovano in commercio in 2 versioni: favette “da rosolare”, le più piccole e tenere e sono buone sia crude che saltate in padella. Nel Sud Sardegna si fanno abitualmente rosolare in un soffritto di aglio o cipolla e eventualmente lardo o pancetta e poi cuocere a fuoco lento col coperchio per pochi minuti. Oppure si mangiano crude col formaggio o solo col sale. Poi ci sono le fave fresche “da bollire”, più grandi, perché lasciate sulla pianta più a lungo, ma anche un pò più coriacee e un po’ farinose, cominciano ad assomigliare alle fave secche. Quindi solitamente si mangiano cotte, bollite o stufate. Con l’arrivo del caldo le fave si seccano e vengono conservate per preparare delle tipiche zuppe invernali.