«Tanto i ragazzini si assembrano nelle piazze», nuova ordinanza, giù le serrande alle 20 per minimarket e H24 del centro
A Cagliari da domani la nuova ordinanza del sindaco Truzzu: chiusura di minimarket e distributori h24 del centro alle ore 20.
A Cagliari, da domani scatta la nuova ordinanza del sindaco Paolo Truzzu contro il rischio di possibili assembramenti per la strada. Giù le serrande alle 20 – dopo una prima idea che prevedeva alle 18 – per minimarket e distributori automatici h24 delle vie del centro storico. Da Castello a Villanova, così come Stampace e Marina, dunque niente più caffè o snack all’ora di cena. E la spesa, la si dovrà fare con un po’ di anticipo rispetto alle abitudini di qualcuno.
Botteghe chiuse alle 20, la voce dal quartiere Castello: «Ragazzini al Poetto. Ci vogliono più controlli»
«La trovo una misura inutile – commenta in un video Alessio Belfiori della storica bottega di Castello, nella via Mazzini – i ragazzini di sicuro si assembrano al Poetto, approfittando pure delle belle giornate che ci sta regalando novembre. Ci vogliono più controlli».
Dalle 18 alle 20, sospiro di sollievo per alcuni commercianti
Tutto in poche ore. Nella prima ordinanza di stamattina, si prevedeva infatti una chiusura anticipata alle 18, come bar e ristoranti. Nel pomeriggio, però, il “regalo” di due ore in più, nella seconda ordinanza. 120 minuti che per i commercianti delle botteghe di alimentari sono oro colato, visto che in quella fascia oraria sono in tanti a fare la spesa per la cena. «Abbiamo tirato un sospiro di sollievo, commenta Romina del minimarket della via Sardegna, gestito insieme al marito Walter Scalas – eravamo davvero preoccupati». Per gli esercenti, inoltre, il compito gravoso di far rispettare le misure di contenimento e distanziamento. «Noi lavoriamo per rispettare le regole. Ma gli assembramenti non sono qui, di certo. Ma dove sono i controlli?».
«Chiusura anticipata? Mi sta bene. Ma no a una serrata totale»
Ne sanno qualcosa anche dalle parti dei distributori automatici h24, molto frequentati dai teenager cagliaritani. Per quelli del centro scatta da domani la chiusura alle 20, due ore prima del coprifuoco generale. «Mi sta bene – commenta Corrado Piludu della catena “Priscillo“, sparsa tra piazza Garibaldi, piazzetta Mascia, via Palomba e altrove – ma non si vada oltre. Dobbiamo lavorare». Indubbiamente, il pensiero corre indietro alla scorsa primavera, quando il lockdown totale ha inferto un duro colpo alla sua attività. «Qui ci sono migliaia e migliaia di euro di investimento. E tra marzo e aprile ho buttato via della merce. Alcuna l’ho data in beneficenza, ma per me c’è stata nel complesso una perdita non indifferente. Davvero, Truzzu non vada oltre». E poi aggiunge: «Per i controlli e le misure di prevenzione igienica ho speso tantissimo. Ma gli assembramenti, tanto, i ragazzini li fanno proprio qui di fronte, in piazza Garibaldi».
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