L’Associazione “Seuesi a Cagliari e nel Mondo”, ad un anno esatto dalla nascita, celebrerà l’anniversario della sua fondazione organizzando per sabato 22 settembre 2012, la manifestazione “Seui a Cagliari: la montagna incontra la città”, una serata di promozione della cultura e delle produzioni agroalimentari e artigiani di Seui. L’evento, fortemente atteso dalle centinaia di seuesi che vivono nella “capitale” sarda, si terrà a Cagliari, nei locali dell’ Exmà, in via San Lucifero 71 (angolo via Sonnino), dalle ore 17.00 alle ore 23.00. All’interno del centro espositivo, il cui ingresso sarà gratuito e aperto a tutti, saranno presenti numerosi gazebo che metteranno in mostra tutte le eccellenze dell’artigianato e dell’agroalimentare di Seui. La manifestazione sarà anche un’occasione per far conoscere al pubblico cagliaritano, e non solo, le realtà ricettive, museali, culturali e ambientali del paese, come il “Percorso Museale Monumentale Sehuiense”, la rete locale dei bed&breakfast e l’appuntamento autunnale de “Su Prugadòriu 2012”, in programma il 31 ottobre e 1 il novembre. Durante la manifestazione sarà possibile ammirare anche una mostra delle bellezze paesaggistiche della località montana, con fotografie recenti e foto d’epoca. Ad allietare la serata ci saranno il Gruppo Folk “Santa Lucia”, il Coro “Ardasai” e la Banda Musicale “Gioacchino Rossini”.

Seui, il centro più alto dell’Ogliastra, situato in uno dei luoghi più caratteristici della Sardegna, posto al confine con la Barbagia di Seulo, è il comune ogliastrino che a Cagliari vanta una delle comunità più numerose, con più di ottanta esercizi commerciali, tra caffè, ristoranti, negozi, hotel, gestiti da seuesi di prima o di seconda generazione. Il segreto di questo successo è stato, ed è, proprio lo stretto legame di interdipendenza culturale, affettiva ed economica con il paese d’origine.

Nonostante fosse la terza manifestazione contro il genocidio che si sta compiendo a Gaza in pochi giorni, a Cagliari hanno partecipato al corteo di questa mattina, 10 mila persone. Allo sciopero generale hanno aderito in tantissimi e molte scuole del capoluogo sono rimaste chiuse. Pochi disagi invece per quanto concerne i trasporti.

Foto di Claudia Sarritzu

Un serpentone lunghissimo da piazza del Carmine fino al Consiglio regionale per dire stop al massacro di civili e alla pulizia etnica dei palestinesi.

Slogan e canti hanno accompagnato il corteo che si è poi fermato in via Roma sotto al parlamento regionale. Tanti i fischi rivolti alla politica nazionale e locale. Sì è chiesto una maggiore risposta in termini di boicottaggio e una completa interruzione dei rapporti con Israele.

Foto di Claudia Sarritzu

A manifestare uomini e donne di ogni età. Tantissimi studenti e studentesse e altrettanti bambini e bambine. Un fiume umano che ha voluto gridare anche in questa occasione che Cagliari sta dalla parte del popolo oppresso e lontana anni luce dalle scelte governative che ci vedono tra i pochissimi paesi al mondo che ancora non hanno riconosciuto lo Stato della Palestina.