Sono stati i militari di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Vito a trovarlo in tarda sera a Ballao, sulla strada provinciale 27 al bivio con Goni.

Il ragazzo, un algerino di 15 anni, si era allontanato nel primo pomeriggio dalla comunità per minori alla quale era affidato da quando circa un mese fa era sbarcato clandestinamente nell’Isola.

Il giovane aveva manifestato più volte il forte desiderio di raggiungere la Francia per potersi ricongiungere con i suoi familiari. I Carabinieri della Compagnia di San Vito, allertati dagli operatori della comunità lo hanno subito cercato.

Ma il ragazzino, accortosi della presenza delle Forze dell’Ordine che lo avevano individuato in una strada montana, spaventato si è allontanato nascondendosi tra la folta vegetazione della campagna circostante.

Qualche ora più tardi il 15enne è stato raggiunto e soccorso. Le sue condizioni di salute, una volta visitato dal personale del 118 sono state dichiarate buone e il ragazzo che è stato riaffidato alla Comunità, non aveva nulla con sé, nemmeno un po’ di cibo.

Grande emozione a San Giovanni di Sinis per la liberazione di due tartarughe marine Caretta caretta, finalmente pronte a tornare al loro ambiente naturale dopo settimane, e in alcuni casi mesi, di cure attente e amorevoli. Vederle scivolare nell’acqua cristallina del mare è stato come assistere a un piccolo miracolo, un momento di gioia pura per chi ha seguito il loro percorso di recupero passo dopo passo.

Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime fotografie, ha commentato con profondità: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”

Le tartarughe marine Caretta caretta affrontano quotidianamente minacce causate dall’uomo: rifiuti in mare, reti da pesca abbandonate, collisioni con imbarcazioni. Il lavoro del Centro di Recupero del Sinis diventa così fondamentale non solo per salvare gli esemplari in difficoltà, ma anche per sensibilizzare la comunità sul rispetto e la tutela del mare e dei suoi abitanti.

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