Continua la serie positiva degli uomini di Maran, giunta a 13 partite consecutive senza sconfitta che garantiscono ai sardi il quarto posto in classifica insieme alla Roma. I rossoblù sembrano averci preso gusto: che Cagliari sarebbe se non facesse prima soffrire e poi gioire il suo popolo?

Il Cagliari scende in campo troppo sicuro di sé, sembrerebbe senza preoccuparsi tanto e temere la squadra avversaria, al contrario molto determinata e con una forza fisica nettamente superiore. Nel primo tempo i rossoblù soffrono il dominio avversario, i sardi avvertono la stanchezza delle gare precedenti e gli emiliani ne approfittano bloccando ogni loro azione. Arriva a pochi minuti dal fischio iniziale il vantaggio neroverde con la rete di Berardi che batte senza se e senza ma Rafael. Il Sassuolo ingrana, colpendo l’avversario nei punti deboli e lasciandolo senza respiro: il Cagliari rallenta, subisce, non reagisce. Nessuna azione degna di nota nel primo tempo della partita per gli uomini di Maran, se non il solito Nainggolan che ci crede dal primo minuto e prova a trascinare senza riserve i suoi. Joao Pedro, Simeone e Rog hanno difficoltà ad entrare in partita. Nandez? Non percepito. Con un gol il Sassuolo apre il primo tempo e con un altro lo chiude: raddoppio di Djuricic a meno di dieci minuti dalla pausa.

Il Cagliari si innervosisce, non ci sta, quando Pairetto manda tutti negli spogliatoi il destino sembra già scritto e, mentre sui social si parla già di disfatta, il settore ospite, quei 1300 tifosi giunti dalla Sardegna e dal resto della penisola, invece, ci credono, esortando la squadra a non mollare. I colori rossoblù sventolano dalla curva, il canto dei sardi prevale su quello degli emiliani, gli applausi rimbombano su tutta l’Emilia. Il popolo rossoblù c’è unito, insieme per sostenere la squadra. No, non può certamente finire così. Maran nella ripresa rimescola le carte: fuori Pellegrini e Simeone, dentro subito Cerri e Lykogiannis. In campo entrano uomini con uno sguardo diverso e un approccio nuovo. È Joao Pedro ad accorciare subito le distanze e ridare vita al Cagliari: gol a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo e boato al Mapei Stadium. Si piega, ma non si spezza la compagine dei sardi, che, con difficoltà, prova a sovrastare quella emiliana, che piano piano, minuto dopo minuto si spegne. Un presunto rigore concesso al Sassuolo e calciato da Berardi dà al match qualche brivido, ma Berardi sbaglia.

Foto Cagliari Calcio

Il Cagliari toglie fuori anima e cuore e si riprende il campo. Nainggolan guida i suoi come un vero capitano. I compagni lo seguono come buoni soldati. Maran? Maran, come in una partita di poker, si gioca bene l’ultima carta: fuori Nandez e dentro Ragatzu. Mancano pochi minuti al 90’, ora è il Sassuolo a soffrire. Ed è proprio lui, Ragatzu ad acciuffare con un potentissimo destro il pareggio. La panchina esplode, i compagni lo abbracciano e lui si commuove.

I 1300 tifosi rossoblù annientano con gli applausi e le grida di gioia gli altri settori del Mapei Stadium. Il Sassuolo si guarda intorno smarrito: avevano la partita in mano e l’hanno sprecata. Il Cagliari al contrario, si piega, ma non si spezza. Soffre, ma ci crede. E se il Sassuolo avrebbe meritato di vincere, il Cagliari, con umiltà si porta a casa un pareggio senza che venga accusato di appropriazione indebita.

Foto Cagliari Calcio

Le Azzurre scelgono il Forte Village: sport, relax e spirito di squadra verso UEFA Women’s EURO 2025.

Il Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula, perla del sud Sardegna immersa in 50 ettari di natura mediterranea e affacciata su una delle spiagge più suggestive dell’isola, diventa teatro d’eccezione per un’importante tappa nel cammino della Nazionale Italiana Femminile di Calcio verso UEFA Women’s EURO 2025.

Le Azzurre di calcio al Forte Village

Da mercoledì 11 a domenica 15 giugno, le Azzurre saranno protagoniste di un esclusivo Team Holiday Camp, una pausa strategica all’insegna del benessere, dello spirito di gruppo e della preparazione mentale, prima dell’inizio del ritiro ufficiale a Coverciano e della partenza per la Svizzera. Il Forte Village, già partner della FIGC e già sede dei ritiri della Nazionale Maschile nel 2021 e nel 2023, conferma così il proprio legame profondo con il mondo dello sport e della grande tradizione calcistica italiana, ospitando per la prima volta la selezione femminile. Il resort, riconosciuto a livello internazionale per eccellenza nell’ospitalità e nella proposta sportiva, è un punto di riferimento per atleti e professionisti grazie alla sua combinazione unica di strutture d’eccellenza e filosofia orientata al benessere globale. Nel cuore del villaggio, le Azzurre avranno a disposizione un campo da calcio regolamentare per allenarsi, l’esclusiva Acquaforte Thalasso & Spa con il suo percorso talassoterapico ideale per il recupero psico-fisico, e il Performance Center all’avanguardia, con tecnologie biomeccaniche di ultima generazione e il metodo HPM pensato per massimizzare le performance individuali. A completare il soggiorno, la possibilità di godere della spiaggia, delle piscine, di un’eccezionale proposta gastronomica e di un ambiente pensato per rigenerare corpo e mente. Forte Village non è solo un resort: è un luogo dove “mens sana in corpore sano” prende forma concreta, come dimostrano i riconoscimenti internazionali come World’s Leading Sports Academy e World’s Leading Sports Resort. “Le Azzurre sono calciatrici che hanno dimostrato di essere forti e unite sia dentro che fuori dal campo”, ha dichiarato Marco Brunelli, Segretario Generale della FIGC, sottolineando come questa esperienza sia un’opportunità preziosa per rinsaldare il gruppo e prepararsi al meglio alla competizione europea. “Dopo i ragazzi, siamo felici di estendere anche alle ragazze la partnership con la struttura, che ci ha sempre accolto nel migliore dei modi, facendoci sentire a casa”. Un’occasione irripetibile, dunque, che unisce sport di alto livello, accoglienza di lusso e spirito di squadra, proiettando le Azzurre verso l’Europeo con nuova energia e determinazione.