Se il Cagliari di Maran fa sognare i tifosi con una striscia di sette risultati utili consecutivi culminati con l’1-1 (stretto) contro il Torino, c’è un altro Cagliari che ha deciso di iniziare questa stagione alla grande. Stiamo parlando dei ragazzi della Primavera che hanno sconfitto i pari età della Lazio per 3-1 e sono volati al primo posto in classifica della massima serie di categoria, anche se con una partita in più rispetto alla seconda, l’Atalanta.

Un risultato straordinario che conferma quanto la società di Giulini stia puntando nel settore giovanile. La vittoria di oggi, in rimonta, porta le firme di Gagliano (doppietta) e Ladinetti. Per i biancocelesti in gol Cerbara.

Il mister Max Canzi non nasconde la soddisfazione anche se cerca di mantenere tutti con i piedi per terra, evitando le pericolose vertigini che si possono avvertire quando ci si trova per la prima volta davanti a tutti.

«Ci godiamo il primato, come è giusto – commenta Canzi a fine partita -. Arriviamo allo scontro diretto da primi, grazie al fatto che l’Atalanta non ha giocato in questo turno, ed è una cosa che mai avremmo immaginato. Abbiamo tanti giocatori che sono con noi dall’anno scorso o anche di più, questo fa sì che abbiamo una certa esperienza. Inoltre ci sono molte soluzioni a livello tecnico e tattico, che ci permettono di avere diverse varianti. Non mi sarei mai aspettato di essere così in alto, l’obiettivo primario rimane la salvezza, poi se la prenderemo in fretta potremo divertirci e a quel punto capire fin dove possiamo arrivare. Intanto ci stiamo distanziando dalla zona calda e questa è la cosa più importante».

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.