Marquez campione del mondo. Per lo spagnolo ottavo titolo mondiale
MotoGP: con quattro gare di anticipo Marquez trionfa in Thailandia e vince il suo ottavo titolo mondiale
Marquez è campione del mondo per l’ottava volta (il sesto in MotoGP), con quattro gare di anticipo e con una vittoria clamorosa.
Il 26enne di Cervera ha approfittato del primo match point per conquistare il titolo e coronare nel migliore dei modi una stagione di dominio assoluto: 9 vittorie e 4 secondi posti in 15 gare sono una sentenza. Superiorità devastante in molte piste, costanza straordinaria nel corso dell’anno, in sella a una moto che mai come in questo 2019 è sembrata costruita su misura per lui.
Lo spagnolo della Honda ha trionfato anche in Thailandia, regolando all’ultimo giro la Yamaha Petronas di un comunque strepitoso Fabio Quartararo e chiudendo i giochi con quattro gare d’anticipo. A podio anche Vinales con la M1 ufficiale, mentre ha alzato bandiera bianca con un 4° posto la Ducati di Dovizioso. Ennesima delusione per Valentino Rossi, solo 8°.
“Mai mettere il pane capovolto in tavola”: ecco perchè in Sardegna (e non solo) si evita di farlo
Tra storia e religione, ecco il perchè i nostri nonni ci hanno sempre proibito di mettere il pane capovolto sulla tavola
Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno sgridati nel vedervelo fare, ma forse non vi hanno mai spiegato il perchè tenevano al fatto che il pane venisse messo in tavola nel verso giusto.
Le spiegazioni sono varie e affondano le radici nell’antichità.
La prima, quella che tutti probabilmente conoscono, è legata alla religione. Il pane da sempre simboleggia il corpo di Cristo e chiaramente non è cosa bella e gradita che lo si presenti capovolto.
Ma esiste un’altra spiegazione, storica, che affonda le radici nel Medio Evo e che dalla Francia, di bocca in bocca, potrebbe essere arrivata in Italia e poi in Sardegna. Nel Quattrocento, infatti, quando purtroppo era molto in voga la pena di morte, i fornai del regno avevano una sorta di “codice” tra loro.
Il pane è sempre stato visto, come dicevamo, alla stregua di un alimento sacro e quando i fornai erano costretti a venderlo ai boia che tanto disprezzavano, lo facevano preparandolo di bassissima qualità e porgendolo capovolto agli aguzzini. Si dice che fu per questo che il monarca Carlo VII escogitò la soluzione di far lavorare i boia incappucciati, così da non essere riconosciuti.
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