Rifiuti. Truzzu, maximulta per un incivile: “Tolleranza zero contro il degrado”
Paolo Truzzu e la "Tolleranza zero contro l’inciviltà e il degrado"
Paolo Truzzu augura una buona domenica al popolo di Facebook postando il verbale di una maxi sanzione e spiegando ai cittadini la missione della sua amministrazione nella lotta ai rifiuti urbani.
“Non ho mai detto che sarebbe stato facile, ma che l’avremo fatto. E lo stiamo facendo. Abbiamo riorganizzato il servizio igiene del suolo e potenziato il servizio di vigilanza con uomini e mezzi. E il risultato è un numero di sanzioni in tre mesi superiore a quello dei primi sei mesi del 2019, e per di più molto maggiorate… già perché prima il massimo era 250 euro.
Adesso invece 600 euro di multa per un incivile che alle 3,30 di notte non aveva niente di meglio da fare che abbandonare 3 buste di spazzatura in via Po, facendo un danno incalcolabile a tutti.
Tolleranza zero contro l’inciviltà e il degrado, non può essere solo un obiettivo del Sindaco e dell’Amministrazione, ma deve essere della città. Perché è solo donando noi stessi che riceviamo. E chi vince non è il Sindaco, ma Cagliari!”.
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Tensioni a Su Siccu: proprietario della nave relitto minaccia di buttarsi in acqua durante la rimozione
La "Gennaro Cantiello", lunga circa 40 metri, ha un passato significativo: per anni è stata utilizzata per il trasferimento dei detenuti sull’Asinara.
Questa mattina a Cagliari, al molo di Su Siccu, si sono vissuti attimi di tensione durante le operazioni di messa in sicurezza della “Gennaro Cantiello”, la vecchia nave semi affondata che per anni aveva trasportato i detenuti verso il carcere dell’Asinara.
Mentre i lavori erano in corso, si è presentato sul posto il proprietario dell’imbarcazione, chiaramente contrario alla rimozione del relitto. La sua protesta si è fatta particolarmente accesa, tanto da spingere la Capitaneria di Porto e la Polizia di Stato a intervenire per gestire la situazione. L’uomo ha minacciato di buttarsi in acqua dal pontile per fermare le attività della ditta incaricata dell’operazione. Dopo un confronto con gli agenti, la situazione è tornata sotto controllo e il proprietario ha rinunciato al gesto dimostrativo.
La “Gennaro Cantiello”, lunga circa 40 metri, ha un passato significativo: per anni è stata utilizzata per il trasferimento dei detenuti sull’Asinara. Successivamente, dopo essere stata ormeggiata al molo di Su Siccu, era stata trasformata in un ristorante galleggiante. Tuttavia, l’attività commerciale è stata abbandonata ormai da tempo, e lo scorso anno la nave è semi affondata, divenendo un potenziale pericolo per l’area portuale.
La rimozione del relitto è stata decisa per mettere in sicurezza la zona, ma la scelta non ha mai trovato l’accordo del proprietario, che ha continuato a opporsi fino a oggi. L’intervento di recupero prosegue sotto la supervisione delle autorità marittime, per garantire la sicurezza del molo e restituire al porto di Cagliari un’area libera da rischi ambientali e operativi.
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