È stato sperimentato in Sardegna il primo volo di un drone pilotato non con un normale joy stick, ma con lo sguardo. È avvenuto nello spazio aereo del Poligono Interforze di Quirra sotto lo stretto coordinamento della società 3D Aerospazione, partner del Distretto Aerospaziale della Sardegna.

Il pilota ha manovrato il drone grazie a un puntatore oculare, uno strumento già utilizzato per esempio dai malati di sla per comunicare. Uno di questi, Andrea Turnu in arte “Dj Fanny” è diventato famoso per essere in grado di mixare i pezzi utilizzando proprio un puntatore oculare al posto delle mani. 

È proprio questo l’ambito di sviluppo cui è destinato il progetto, il “Progetto Slapp” (Sclerosis Lifeline APP). I droni potrebbero infatti aiutare i malati di sla o di altre malattie neurodegenarative a poter guardare e controllare lo spazio circostante in tempo reale. A questa fase progettuale contribuirà anche l’Università di Cagliari con l’Unità Operativa Complessa Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria. 

«Questa sperimentazione – spiega il Comandante Antonio Depau di 3DAerospazio – ha consentito di dimostrare che e’ tecnicamente possibile permettere a una persona di controllare un drone con l’ausilio dello sguardo mantenendo ampi margini di sicurezza».

È stato individuato l’autore del danneggiamento alla statua di Gigi Riva a Mandas. Il responsabile si è presentato spontaneamente alla Caserma dei Carabinieri, riconoscendo il gesto e offrendosi di sostenere l’intero costo del restauro.

Il sindaco Umberto Oppus ha commentato: “Ho apprezzato, personalmente e come Sindaco, il fatto che chi ha danneggiato la statua abbia riconosciuto l’errore e si sia assunto pienamente le proprie responsabilità, comprese le spese di riparazione.”

L’artista Mario Matta, autore dell’opera, inizierà già da domani i lavori di restauro. “Spero di poter reinaugurare presto la statua, che è la prima in Italia dedicata a Gigi Riva e collocata nella piazza a lui intitolata”, ha concluso il sindaco.