Sirio era stato accolto da Elisabetta Podda, responsabile del rifugio di Capoterra la Casa di Bingo oltre un anno fa: un levriero bellissimo ma timido e totalmente diffidente rispetto all’uomo. Si prospettava un’adozione difficile a causa del carattere complicato del cane.

Ma come spesso capita, più le cose sembrano essere impossibili e più arriva il lieto fine: Luca vede un annuncio online con l’appello di adozione del cane e decide di andare a conoscerlo. “E’ letteralmente scoccata una scintilla“, ci racconta. Un amore a prima vista: “Sirio è un cane speciale e non so come descrivere la sintonia che abbiamo creato. Tutta la tranquillità e l’affetto che riesce a darmi quando rientro a casa stanco dal lavoro è incredibile. Era quello che cercavo ed evidentemente anche lui cercava me”.

Ma Luca decide di fare di più: sente il bisogno di condividere l’amore che è nato tra lui e il cane e la necessità di aiutare chi, come Sirio, è ospite della struttura. Nasce così il marchio Sirio Accessories for Dog: una serie di collari fatti a mano, poi seguiti da magliette con grafiche divertentissime e colorate a tema quattro zampe. “Tutto il ricavato va alla Casa di Bingo – specifica Luca – per ringraziare Elisabetta Podda che ha permesso l’adozione di Sirio e tutti gli altri cani che hanno bisogno di essere curati e sostenuti che si trovano al rifugio”. Per info sulle creazioni di Luca cliccare la pagina FB, Sirio Accessories for Dog.

Un gesto di pura invidia rischia di costare caro a un operaio di Quartu Sant’Elena. L’uomo, colpito dall’eleganza di un suv lussuoso parcheggiato per strada, ha deciso di danneggiarlo con la chiave, lasciando un lungo graffio sulla fiancata del veicolo.

La proprietaria del mezzo è un’imprenditrice di Villasimius, che non aveva alcun legame né conti in sospeso con l’aggressore. Purtroppo per lui, all’interno dell’auto in quel momento si trovava il figlio della donna, che ha immediatamente bloccato l’autore del gesto fino all’arrivo dei carabinieri.

L’episodio, avvenuto nel centro cittadino, è già al vaglio delle autorità locali. L’operaio rischia ora una denuncia per danneggiamento aggravato, mentre la proprietaria del suv ha espresso tutta la sua indignazione per un gesto dettato unicamente dall’invidia.