Tentativo di sfratto stamane in uno stabile di proprietà di AREA (Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa) in via Bacaredda, ai danni di una giovane donna di 30 anni, che, all’arrivo dei carabinieri, si è barricata in casa.

Alla fine le forze dell’ordine sono andate via e lo sfratto è stato rinviato. La donna, visibilmente scossa, dice che non è la prima volta che subisce un tale tentativo: «È già successo almeno otto volte – spiega, chiedendo di poter restare anonima – Abito qui da sei anni con mio figlio di 10. Mi hanno sempre promesso un contratto di affitto, mi hanno persino detto di stare tranquilla perché prima o poi me l’avrebbero fatto, ma niente, promesse non mantenute. Sono una studentessa in progetto lavorativo e sono disposta a pagare l’affitto, voglio fare le cose in regola, ma non me lo permettono».

Sul posto erano presenti anche militanti del Movimento di lotta per la casa Casteddu.  «Questo è il primo tentativo di sfratto targato Lega Nord/Psd’Az – osserva Mauro Aresu, del Movimento – Si riempiono la bocca con frasi come “prima i sardi”, ma in realtà sembrano voler dire “prima i sardi ricchi”. Più in generale, a Cagliari vengono effettuati centinaia di tentativi di sfratto all’anno, molti riguardano anche persone molto anziane. Regione e Comune non hanno mai risolto il problema abitativo, anzi, l’hanno peggiorato», conclude.

Questa mattina un grave incidente è avvenuto a Quartu Sant’Elena, sulla bretella tra la nuova 554 e la nuova 125.

Sette persone sono rimaste ferite, tre delle quali in condizioni serie e trasferite d’urgenza in ospedale.

Sul posto sono intervenuti soccorsi e polizia locale, e la strada è stata temporaneamente chiusa per permettere le operazioni.