Il Cagliari lotta per un tempo ma si arrende all’Olimpico contro la Lazio.
Buon Cagliari a Roma ma gli uomini di Pisacane alla fine si arrendono (0-2) alla Lazio. La Lazio accelera nella ripresa e il Cagliari cade ancora: Isaksen e Zaccagni decidono allāOlimpico.
Il Cagliari esce sconfitto per la seconda volta in pochi giorni e vede allontanarsi la zona di sicurezza della classifica. AllāOlimpico la Lazio si impone 2-0, sfruttando la superioritĆ tecnica e la maggiore brillantezza nella ripresa. A decidere la gara sono due splendide conclusioni di Isaksen e Zaccagni, che nel secondo tempo piegano la resistenza dei rossoblù dopo una prima parte equilibrata ma povera di emozioni.
Pisacane sceglie di ripartire con il 4-3-1-2, confermando gran parte dellāundici visto nel turno precedente. Palestra viene spostato a sinistra, una mossa pensata per contenere le accelerazioni di Lazzari e Zaccagni. Lāinizio ĆØ bloccato: i ritmi bassi e le difese attente limitano le occasioni da gol. Il primo squillo arriva al 4ā, quando Prati ci prova da fuori area dopo un corner, ma il suo tiro sorvola la traversa. Al quarto dāora ĆØ Gaetano a trovare Folorunsho con un passaggio filtrante, ma il destro dellāesterno ĆØ troppo debole per impensierire Provedel. Anche Esposito, al 20ā, non trova la mira su un pallone vagante al limite.
Gaetano accusa qualche problema fisico ma resta in campo, mentre la Lazio cresce con il passare dei minuti. Al 27ā Cataldi mette in mezzo un cross basso dopo uno schema su calcio dāangolo, e Palestra in scivolata riesce a liberare. Subito dopo Zaccagni crea scompiglio: supera Zappa, serve BaÅ”iÄ, ma il mancino del centrocampista finisce alto. Lazzari, pochi istanti più tardi, mette un altro pallone pericoloso in mezzo che Zaccagni gira a lato di un soffio. I biancocelesti aumentano la pressione e al 31ā costringono Caprile al primo vero intervento decisivo, un tuffo spettacolare sul tiro a giro di MaruÅ”iÄ. Nel finale di tempo il Cagliari sfiora il vantaggio con Folorunsho, che raccoglie una punizione di Esposito e calcia da posizione defilata trovando la risposta di Provedel, poi Luperto vede il suo tentativo ribattuto. Il primo tempo si chiude senza reti ma con la sensazione che la Lazio stia prendendo il controllo.
La ripresa si apre con un cambio forzato per Sarri, che sostituisce Romagnoli con Provstgaard. Il Cagliari parte con buon piglio, ma spreca subito due occasioni potenzialmente interessanti: Esposito serve Borrelli, che calcia malamente, poi Gaetano fugge in contropiede ma conclude debolmente di sinistro. I rossoblù danno lāimpressione di poter colpire, ma mancano di precisione nellāultimo passaggio. Al 53ā Mina prova di testa su cross di Palestra, senza fortuna.
La partita si accende al 65ā. Isaksen, fino a quel momento contenuto, riceve sulla destra, punta Palestra, si accentra e lascia partire un sinistro magnifico che si infila allāincrocio. Ć il gol che sblocca la gara e taglia le gambe al Cagliari. Pisacane tenta di reagire inserendo Luvumbo e KılıƧsoy al posto di Esposito e Borrelli, ma la Lazio gestisce bene il vantaggio, affidandosi allāesperienza di Vecino, entrato poco prima. Al 75ā Adopo ci prova dalla distanza, ma Provedel blocca senza difficoltĆ .
Negli ultimi minuti il Cagliari si riversa in avanti con generositĆ . Pavoletti e Idrissi entrano per dare peso allāattacco, e proprio il centravanti, allā82ā, sfiora la deviazione vincente su un cross di Prati. Poco dopo Felici calcia con potenza, ma Guendouzi si oppone col corpo, evitando il pareggio. La Lazio, pur arretrando, resta pericolosa in contropiede e al 90ā chiude definitivamente i conti: un errore in uscita di Prati consente a Zaccagni di recuperare palla, accentrarsi e firmare con un destro preciso il 2-0 finale.
Per il Cagliari ĆØ unāaltra serata amara, fatta di buone intenzioni ma poca concretezza. La Lazio, invece, ritrova serenitĆ e continuitĆ di risultati, dimostrando di saper colpire nei momenti decisivi. I rossoblù tornano a casa senza punti, con la necessitĆ di ritrovare fiducia e luciditĆ prima che la classifica diventi davvero complicata.
Ā© RIPRODUZIONE RISERVATA