Altra tappa per il famigerato Yeti d’Ogliastra, questa volta a Lanusei. Il documentario comico firmato da Silvano Vargiu, Francesco Manca ed Andrea Anglani verrà proiettato, infatti, in Piazza Vittorio Emanuele il 21 agosto a partire dalle 21.30. La proiezione delle rocambolesche vicende dello scorbutico e peloso  protagonista e del giornalista che imperterrito gli da la caccia, è una produzione di Ogliastra Tv inserita all’interno del Festival “Itinerante – Arte e cultura verso i luoghi” organizzato dal Teatro della Chimera, dall’ Associazione L’Isola che c’è e dalla Cooperativa Sociale Duascor Duoscoros. Raccontano gli ideatori del documentario: “Lo Yeti d’Ogliastra è un esempio di documentario comico, probabilmente uno dei primi mai realizzati in Sardegna. Un giornalista ossessionato dalla possibile esistenza di un essere metà uomo e metà animale comincia un’indagine in Ogliastra, studiando su antichi testi, facendo indagini sul campo e intervistando persone del luogo, ottenendo risposte contraddittorie ed esilaranti. Attorno a lui, senza mai essere notato dall’incauto giornalista, si muove lo Yeti che vive un’esistenza parallela, apparentemente routinaria. Nonostante gli sforzi che quest’ultimo fa per essere visto dal giornalista, sembra che i due siano destinati a non incontrarsi mai”. Una buona idea per promuovere il territorio ogliastrino in modo non convenzionale, una storia esilarante e leggera che però risulta intrisa di tradizione, di paesaggi mozzafiato, di collaborazione tra popolazione ed enti e di entusiasmo sincero. Ci vediamo martedì sera a Lanusei, per supportare un testimonial del nostro territorio che nei mesi scorsi ha già conquistato tutti, grandi e piccini.

L’attore e regista sardo Jacopo Cullin ha condiviso sui social un post toccante per dire addio al suo cane Brie, compagno di vita e avventure. Con parole cariche di emozione, Cullin ha voluto ricordare il legame speciale che li univa, raccontando quanto fosse difficile affrontare la perdita e, allo stesso tempo, quanto fosse immensa la gratitudine per l’amore ricevuto.

“L’amore per un cane non posso e non voglio nemmeno provare a descriverlo, sono sentimenti troppo forti da poter essere racchiusi in poche parole”, ha scritto l’attore, sottolineando la gioia di aver avuto Brie al suo fianco e la commozione nel vedere quanto fosse amato da chiunque lo incontrasse.

Brie, racconta Cullin, aveva “qualcosa di speciale”: una simpatia naturale che strappava sorrisi a tutti e uno sguardo unico, capace di seguirlo persino mentre guidava. “Sarà molto difficile trovare un altro essere vivente che mi guardi in quel modo”, confessa. Il cane era così conosciuto e amato che spesso i fan riconoscevano lui prima del padrone: “Ma sei il padrone di Brie?” era una delle domande che facevano più piacere a Cullin. Ora, immagina il suo amico “da qualche parte ad inseguire palline o a fare sguardi languidi per farsi dare qualcosa da mangiare”.

Nonostante il dolore, Cullin lancia un messaggio forte: adottare un cane è un gesto che cambia la vita. “Sono anime pure, esseri superiori che ci insegnano ad amare”, scrive, invitando chi può a dare una casa a un amico a quattro zampe. “Arrivederci amico mio, grazie di tutto, non dimenticherò mai quello che hai fatto per me”.