Alla 26° giornata del campionato di Prima Categoria, il Serramanna Calcio a caccia di punti che valgono il titolo nella sfida casalinga contro il Bari Sardo. Domani alle 15.00 al Fausto Coppi, dunque, test delicatissimo e cruciale per la capolista, che dovrà però aspettare l’esito del match del Villagrande, impegnato a Lotzorai nel posticipo delle 18.00, insieme al risultato dello scontro tra Atletico Cagliari  e Villasimius. Il Villasimius é a 42 punti,  ma ha lo scontro diretto ancora da giocare. Importante anche il risultato di Gioventù Sarroch e Cannonau Picchi Jerzu. I padroni di casa, a 42 punti,  avrebbero la possibilità matematica, seppur debole, di riacchiappare la capolista e in caso di parità di punti si andrebbe a un incredibile spareggio in campo neutro.

Il Serramanna viene dalla cinquina in trasferta di domenica scorsa, in casa del Cannonau Jerzu Picchi. A dispetto del risultato finale,  l’incontro di sette giorni fa non è stato certo in discesa per i mediocampindanesi, che soprattutto nel primo tempo hanno avuto a che vedere con un avversario spigoloso e di carattere. La doppietta di Filippo “Zippo” Atzeni, le reti di Meloni, Silva Soares e Coccodi hanno però consegnato alla squadra le chiavi del paradiso , complice il tonfo interno, in contemporanea, del Villagrande, battuto dal Cardedu per una rete a zero. La distanza dall’antagonista ogliastrina, ora, è di ben 22 lunghezze, quando mancano nove giornate al termine del campionato.

Matematica a parte, però, l’incontro di domani è tutto da disputare e nasconde insidie che gli uomini di Fabrizio Carracoi conoscono bene, soprattutto quando si gioca con squadre apparentemente modeste. Il Bari Sardo arriva al Fausto Coppi da due sconfitte consecutive. La prima, quella più pesante, rimediata in trasferta dal Quartu 2000, in virtù delle reti di Cocco, Sitzia ,Varsi e la doppietta di Ferraro; l’ultima debacle degli ogliastrini è quella casalinga contro l’Atletico Lotzorai, corsaro grazie a Melis, Vinci e Langiu. Eppure, se si guarda ad appena un mese fa, i biancazzurri d’Ogliastra davano l’impressione di essere una squadra temibile sia in casa che in trasferta. Dopo un gennaio magro, ecco che a febbraio sono fioccate le vittorie, con il 3 a 1 a Capoterra a dare inizio a una scia di 12 punti consecutivi. Mica male per una squadra che ora lotta nella zona play out, ma che domani potrebbe dare filo da torcere.

Per quanto riguarda le convocazioni, il Serramanna Calcio sembra essere uscito dal periodo nero, che ha visto nelle settimane scorse una squadra decimata, tra infortuni e squalifiche. L’assenza di William Amorati, certo, è quella più pesante: il numero 9 potrebbe essere recuperato tra circa un mese. In compenso, Carracoi, già da domenica scorsa, ha ritrovato uno straordinario Zippo e Sanì sulla corsia di destra. Per domani si prevede anche il recupero di capitan Marco Ena, indisponibile nell’ultima domenica, così come quello di Alessio Argiolas, di nuovo nella cerchia degli abili arruolati.

Se si vuole dunque ipotizzare una formazione, sono varie le soluzioni. Davanti a Secchi, i confermati Sanì, Aretino, Atzeni e Frau; al centrocampo c’è davvero l’imbarazzo della scelta, visto anche il recupero a pieno di Medda ed Ena. In attacco, Meloni e Secci, sorretti da Zippo, sembrano essere la soluzione più probabile, ma, rimanendo sempre nel terreno delle ipotesi, si può pensare alla partenza dalla panchina di Davide Secci,con Meloni e Atzeni (quest’ultimo più arretrato) in attacco, sorretti da Ena, e Medda a fare da interno di centrocampo con Frongia. Felipe Silva Soares dovrebbe partire dal primo minuto basso davanti alla difesa.

Un momento di pura bellezza e speranza si è vissuto ieri pomeriggio a Tunaria-Porto Palma, nel comune di Arbus, dove una splendida tartaruga Caretta caretta è stata liberata in mare dai ricercatori del CRES (Centro di Recupero del Sinis).

L’animale, curato e riabilitato dopo essere stato trovato in difficoltà, ha riguadagnato la libertà tra gli applausi e l’entusiasmo di tanti bambini e curiosi accorsi per l’occasione. L’atmosfera era carica di emozione: piccoli occhi meravigliati e sorrisi adulti hanno accompagnato ogni passo verso l’acqua della giovane tartaruga, che ha poi nuotato via con grazia e forza.

Un piccolo evento, organizzato con grande cura, che ha saputo riunire la comunità nel segno del rispetto per la natura e della sensibilizzazione ambientale. Momenti come questi, semplici ma profondi, hanno il potere di trasformarsi in ricordi indelebili per i più piccoli e in un’occasione di riflessione per tutti.

Un grazie speciale va a Manuela Fa, autrice delle meravigliose foto che hanno immortalato la liberazione, donando a chi non era presente la possibilità di vivere comunque un frammento di questa gioia collettiva.

La liberazione della Caretta caretta ad Arbus è un segno di speranza, e un richiamo all’impegno quotidiano per la tutela del nostro fragile e prezioso ecosistema marino.

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