Il Serramanna Calcio regola i conti con il Cannonau Jerzu Picchi. Contro gli ogliastrini finisce 5 a 2. Risultato, forse, un po’ ingeneroso nei confronti di un avversario comunque coraggioso, che nel primo tempo ha dato del filo da torcere alla capolista, con il gol del momentaneo pareggio di Melis Andrea. Protagonista, per il Serramanna, Zippo, autore di una doppietta. Il numero 70 si procura inoltre il rigore, realizzato nel secondo tempo da Meloni. Nel finale c’è Silva Soares e Coccodi chiudono definitivamente la contesa, con un Serramanna migliore nel secondo tempo rispetto al primo. Cannonau Jerzu Picchi comunque orgoglioso, con il gol della bandiera di Locci.

Trasferta delicatissima per mister Fabrizio Carracoi. Per i soliti motivi di carenza di uomini, dati gli infortuni e le indisponibilità, il mister di Sardara ridisegna la formazione. In difesa torna Sanì sulla corsia di destra, con il recuperato Aretino e Atzeni – oggi capitano -, e Francesco Frau sulla sinistra. Al centrocampo, manca capitan Marco Ena. Frongia titolare insieme a Michel Medda, di nuovo nella sua posizione originaria. Davanti, il ritorno di Filippo Atzeni, dopo la squalifica di tre giornate, dietro Secci e Meloni. Assenza pesante quella di William Amorati, per il cui recupero si pensa alle settimana sotto Pasqua.

La cronaca

Serramanna subito a tamburo battente, ma la difesa del Cannonau è estremamente ordinata a chiudere gli spazi. Ospiti comunque sempre alti, ma lo Jerzu non sta certo a guardare, anche se la conclusione di Melis si perde abbondantemente sul fondo. Qualche minuto dopo ci pensa Piroddi a creare qualche grattacapo ad a Aretino e Secchi, ma il portiere serramanese ci mette una pezza. Jerzu sempre propositivo, nei primi minuti, soprattutto sulla corsia di sinistra. Al 14′ lancio profondo di Locci per Piroddi, sulla sinistra, ma conclusione è centrale per Secchi . Nei primi venti minuti la capolista sembra essere in maggiore difficoltà, contro un’avversaria coraggiosa, ma poco concreta. Il Serramanna si vede poco o nulla, soprattutto là davanti, dove Zippo predica nel deserto e Secci e Meloni non danno alcun pericolo a Ganadu. Al 27′ però ci pensa un’invenzione fortunata di Zippo a sbloccare la gara. Conclusione del numero 70 dalla destra, a metà campo, tra cross e tiro in porta. E la palla Inganna un non impeccabile Ganadu, per il gol dell’1 a 0. Lo Jerzu non arretra e al 32′ Secchi ci mette i guantoni sulla punizione di Pili. Al 35′ però grande corsa di Melis che sfonda centralmente la difesa e brucia Secchi per il gol del pareggio dello Jerzu. La partita si fa più animata, Zippo prova il sorpasso su punizione, ma la sua conclusione trova un attento Ganadu. Ma questa è la giornata di Filippo Atzeni. Tutto parte da lui, Zippo, che serve Meloni, palla in mezzo, respinta da un difensore e il numero 70 affonda la rasoiata dalla distanza per il 2 a 1 del Serramanna Calcio. Lo Jerzu però non succube, anche se il Serramanna potrebbe chiudere i conti con una conclusione di Felipe Silva Soares, su azione di Meloni, finita troppo alta. Padroni di casa chiudono il loro primo tempo in avanti. Punizione di Pili e palla che finisce di poco a lato, bravo Secchi a battezzare l’uscita. Qualche minuto dopo Secci, per il Serramanna Calcio, manca l’obiettivo davanti al portiere. Il primo tempo si chiude sull’2 a 1 serramanese, ma che fatica per la capolista.

Nel secondo tempo lo Jerzu va subito forte, alla caccia del pareggio. Il Serramanna però prova ad abbattere i verdi. Bella la combinazione tra Sanì, Frongia, Silva Soares e palla che arriva a Secci, colto in offside. Ospiti migliori rispetto al primo tempo. Sul calcio di punizione di Silva, la conclusione di Sanì va sul fondo. Stesso esito, dall’altra parte, per il tiro di Pili. Al 60′ però, Zippo viene messo giù da Serra in area di rigore e per Piscedda non c’è dubbio. Calcio di rigore per il Serramanna, alla battuta Meloni e questa volta il numero 11 non sbaglia. A Jerzu è 3 a 1 contro un Cannonau non domo. Al 67′ il Serramanna cala il poker. Frau per Silva Soares che si inventa il grande colpo d’esterno della domenica per il 4 a 1, non senza colpe di Ganadu.

Partita che si fa in discesa per il Serramanna Calcio, con uno Jerzu, in parte prostrato, che però non rinuncia a cercare lo spazio nell’area avversaria. Al 75′ Melis scambia con Locci ma il numero 11 si perde tra le maglie della difesa biancazzurra. Al 77′ grande corsa e cuore di Stefano Pau che tutto solo si fionda nell’area avversaria e serve a Coccodi la palla del 5 a 1. Nel finale c’è il gol dell’orgoglio di Locci e il contropiede di Coccodi, sventato in angolo da Ganadu, straordinario in questa occasione. L’arbitro dice che può bastare così. Per il Serramanna una vittoria che sa di Promozione.

Il tabellino

Cannonau Jerzu Picchi – Serramanna Calcio 2 – 5

32′ Atzeni F., 35′ Melis, Atzeni F., 60′ Meloni, 67′ Silva Soares, 77′ Coccodi, 83′ Locci

Asd Cannonau Jerzu Picchi

Ganadu; Carta, Salis, Piroddi A. (60′ Loi), Serra; Locci;, Orru A., Melis, Pili, Piroddi R., Muceli.

All. Pisano

Asd Serramanna Calcio

Secchi; Sanì (78′ Cocco), Aretino, Atzeni, Frau; Silva Soares; Frongia, Medda; Zippo (65′ Coccodi); Secci (73′ Pau) Meloni (81′ Diakhite).

All. Carracoi

Arbitro Piscedda Massimo di Carbonia

Ammoniti

Sanì, Frau, Melis

Correva l’anno 2000 quando venne presentato l’ultimo lavoro dei Tenores di Neoneli, l’album “Barones”. All’interno la versione integrale del componimento “S’Innu de su patriotu sardu a sos feudatarios” scritto nel 1794 da Francesco Ignazio Mannu.

Conosciuto anche come “Procurare ‘e moderare” è un componimento rivoluzionario e antifeudale realizzato in epoca sabauda durante i moti sardi. Passato alla storia come una sorta di “marsigliese sarda” venne stampato clandestinamente in Corsica e diffuso in Sardegna divenendo il canto rivoluzionario degli oppositori contro i feudatari, che avevano portato al degrado l’Isola. Il CD “Barones” del Coro di Neoneli contiene le 47 strofe per un totale di 376 versi in ottave rimate con diverse soluzioni musicali, e hanno partecipato con la propria voce artisti famosi del panorama nazionale.

Francesco Guccini, Angelo Branduardi, Luciano Ligabue, Elio e Francesco Baccini “cantadoris” in “Limba” nella variante lugudorese si sono superati interpretando 17 delle 47 strofe di “Procurare ‘e moderare”.

Nella loro interpretazione arriva la passione e l’impegno profuso dagli artisti che hanno colto l’importanza e il sentimento dell’opera per i sardi.

Per preparare l’album sono stati necessari oltre due anni di lavoro, ma il risultato finale è un vero capolavoro con numerose soluzioni musicali del classico “ballu tundu” eseguito con sette ritmi diversi. 

Gli strumenti musicali utilizzati nel disco sono: le launeddas di Orlando Mascia di Maracalagonis, la trunfa di Nicola Loi di Ortueri, l’organetto di Roberto Fadda di Austis e le chitarre di Giannetto, Onofrio e Antonio Cocco di Narbolia. 

I tenores del sodalizio, nato nel 1976, Tonino Cau, Peppeloisu Piras, Nicola Loi e Ivo Marras cantano le restanti la maggioranza delle strofe: 30 in totale.  Nel preludio n 4, è presente la voce dell’indimenticabile Peppino Marotto.