Un giovane di diciotto anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per aver compiuto diversi furti e borseggi nei quartieri del centro di Cagliari e a Quartu Sant’Elena.

Nelle ultime settimane, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, si era registrato un notevole incremento di furti con strappo e rapine ai danni di donne e di persone anziane, che in alcuni casi subivano lesioni, tanto da dover ricorrere alle cure mediche. I reati, commessi in quartieri del centro di Cagliari, e a Quartu Sant’Elena, da una prima analisi  sembravano compiuti dagli stessi individui, descritti dai testimoni come soggetti di giovane età a bordo di uno scooter.

Le indagini si erano indirizzate verso alcuni individui, già conosciuti dagli agenti per le modalità utilizzate nel compiere i reati di questo genere ed, in particolare, verso il diciottenne, il quale, nonostante la giovanissima età, era già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia, anche in materia specifica.

Già a gennaio i poliziotti del Gruppo Falchi della Squadra Mobile e della Squadra Volante, l’avevano deferito in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria, insieme ad un altro giovane quindicenne, ritenuto suo complice nella commissione degli scippi.

Complessivamente il giovane è stato ritenuto responsabile di 5 furti con strappo, 2 rapine, e altri reati contro il patrimonio, tra cui la ricettazione di veicoli utilizzati per compiere reati della stessa natura. La Squadra Mobile ha richiesto l’emissione di un provvedimento restrittivo a carico del diciottenne.

“Al criminale che ha sparato e ucciso un cane vanno subito sequestrate armi e munizioni”. Così l’animalista Enrico Rizzi è intervenuto sui social dopo il caso che ha fatto discutere nelle ultime ore a Badesi, dove un cacciatore ha aperto il fuoco contro un cane all’interno di una proprietà privata.

Rizzi, noto anche per aver acceso la polemica sul cammello Rodolfo durante il carnevale di Ovodda, ha aggiunto di aver invitato la cittadina che lo aveva informato dell’accaduto a contattare immediatamente il 112.

Il suo messaggio, condiviso online, ha suscitato numerosi commenti e indignazione tra animalisti e cittadini, sottolineando la gravità dell’episodio e la necessità di interventi rapidi da parte delle autorità.