Due cartucce inesplose, calibro 7,62, avvolte in fazzoletti di carta e chiuse in un sacchetto, sono state trovate sotto il tergicristallo nel parabrezza di un’auto di servizio della Polizia Locale di Alghero. Accanto, un cartoncino ritagliato con fogli di giornale con su scritto il nome del comandante della Polizia locale di Alghero, Guido Calzia e dell’assistente capo Alessandro Corrias.

Un atto intimidatorio in piena regola, quello scoperto nel parcheggio del cortile del comando di Polizia locale di Alghero. È stato proprio Calzia a ritrovare il biglietto con le cartucce. Il comandante ha denunciato il fatto alle autorità ed è arrivata immediata la solidarietà del sindaco Mario Bruno e della città di Alghero: «Un atto vile, estraneo ad ogni forma di democrazia e civile convivenza, che la città condanna con estrema fermezza».

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.