(FOTO) Mauro Urru, giovanissimo “Maistu de Pedde”, racconta la riscoperta di un antico mestiere
Appena 27 anni, Mauro Urru ha deciso di riscoprire un antico mestiere. Ecco la sua bellissima storia
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Chiese a Tziu Boriccu Tatti, uno dei Maistos Mannos allora in vita, di mostrargli come potersi confezionare da solo quello che gli serviva.

L’anziano ormai piegato dal tempo e dalla poliomielite, non prendeva ago e filo da circa venti anni, ma aveva conservato tutti gli attrezzi da lavoro. Insegnò pazientemente tutto quello che sapeva al giovane apprendista ma Mauro voleva un piccolo aiuto in questa impresa e insieme al Gruppo Folk ProLoco di Samugheo acquistò una macchina da cucire per facilitare il lavoro.
Il talento scorre però nelle sue vene, considerato che il bisnonno, il nonno e alcuni prozii facevano i calzolai. Forse questa sua abilità è un dono ereditato e prezioso. Tra i suoi lavori ci sono bardature per cavalli, scarpe classiche di tutti i generi, cambales, piccola e grande pelletteria, ‘istias de pedde (il gilet d’agnello degli abiti tradizionali, ndr ) e cinture.
«Ora mi ritrovo a praticare quest’arte come hobby, sto cercando di farla diventare un lavoro ma non nego che le difficoltà siano parecchi – afferma Mauro – Non c’è “la moda” di farsi fare delle scarpe o delle borse fatte a mano, perché è quasi più importante la marca, non l’unicità e la qualità del pezzo. Ma comunque non mi arrenderò così facilmente».
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Addio a Giancarlo Farci, anima della Croce Rossa di Cagliari: una vita spesa per gli altri

Cagliari in lutto, addio a Giancarlo Farci: il volontario che ha donato il suo cuore alla Croce Rossa.
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Un silenzio carico di commozione attraversa la Croce Rossa di Cagliari per la scomparsa di Giancarlo Farci, volontario stimato e punto di riferimento per colleghi e cittadini. A ricordarlo è un toccante messaggio diffuso dall’associazione, che rende omaggio a una vita spesa al servizio degli altri.
«È difficile trovare le parole quando viene a mancare una persona che ha scelto di donare il proprio tempo, le proprie energie e il proprio cuore agli altri», scrive la Croce Rossa, tracciando il ritratto di un uomo che ha incarnato ogni giorno i valori fondanti dell’organizzazione: umanità, solidarietà e servizio.
Il cordoglio si stringe attorno alla famiglia, agli affetti più cari e a tutti i volontari e colleghi che hanno condiviso con Giancarlo un percorso fatto di impegno, sacrificio e dedizione. «A loro va il nostro più sincero e commosso pensiero», prosegue il messaggio, che sottolinea quanto profondo sia il vuoto lasciato dalla sua scomparsa.
Ma l’eredità di Giancarlo Farci non si spegne. Il suo esempio, il suo instancabile impegno e il bene seminato nel tempo continueranno a vivere nel ricordo di chi lo ha conosciuto e nelle tante vite che ha incrociato con il suo operato. «Ciao Giancarlo, grazie per tutto quello che hai donato. Riposa in pace». Un saluto semplice e potente, che racchiude l’affetto e la gratitudine di un’intera comunità.
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