(FOTO) Mauro Urru, giovanissimo “Maistu de Pedde”, racconta la riscoperta di un antico mestiere
Appena 27 anni, Mauro Urru ha deciso di riscoprire un antico mestiere. Ecco la sua bellissima storia
Chiese a Tziu Boriccu Tatti, uno dei Maistos Mannos allora in vita, di mostrargli come potersi confezionare da solo quello che gli serviva.
L’anziano ormai piegato dal tempo e dalla poliomielite, non prendeva ago e filo da circa venti anni, ma aveva conservato tutti gli attrezzi da lavoro. Insegnò pazientemente tutto quello che sapeva al giovane apprendista ma Mauro voleva un piccolo aiuto in questa impresa e insieme al Gruppo Folk ProLoco di Samugheo acquistò una macchina da cucire per facilitare il lavoro.
Il talento scorre però nelle sue vene, considerato che il bisnonno, il nonno e alcuni prozii facevano i calzolai. Forse questa sua abilità è un dono ereditato e prezioso. Tra i suoi lavori ci sono bardature per cavalli, scarpe classiche di tutti i generi, cambales, piccola e grande pelletteria, ‘istias de pedde (il gilet d’agnello degli abiti tradizionali, ndr ) e cinture.
«Ora mi ritrovo a praticare quest’arte come hobby, sto cercando di farla diventare un lavoro ma non nego che le difficoltà siano parecchi – afferma Mauro – Non c’è “la moda” di farsi fare delle scarpe o delle borse fatte a mano, perché è quasi più importante la marca, non l’unicità e la qualità del pezzo. Ma comunque non mi arrenderò così facilmente».
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Il Cagliari si scioglie come neve al sole: il Genoa domina e vince 3-0
Partita da dimenticare in fretta per i rossoblù: domenica arriva il Lecce e un altro passo falso non è consentito.
Il Genoa celebra la salvezza con un netto tre a zero al Marassi. Brutta gara per il Cagliari che si inguaia ancora e non può dirsi salvo.
Il primo tempo finisce con il Genoa in vantaggio di 2 goal sul Cagliari. A segnare sono stati Thorsby e Frendrup.
I primi 45 minuti vengono gestiti dai grifoni che gestiscono il gioco oltre al risultato. Sblocca di testa Thorsby dopo una serie di tentativi dei padroni di casa intuiti bene da Scuffet. A raddoppiare è Frendrup dopo una splendida azione di possesso della squadra di Gilardino. Qualche squillo del Cagliari specie all’ultimo minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma nulla di pericoloso per Martinez.
Nella ripresa, il Genoa cala il tris. La rete è di Gudmundsson che, grazie anche a un rimpallo di Obert, si trova solo davanti alla porta piazzando la palla nell’angolino. Il possesso palla è sempre per i padroni di casa. Cagliari succube. Allo scoccare del novantesimo, Scuffet evita il quarto gol e Dionisi concede tre minuti di recupero.
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez (73’ Cittadini); Sabelli, Frendrup, Badelj (73’ Bohinen), Thorsby, Martin; Gudmundsson (78’ Oliveira), Retegui. A disposizione: Leali, Sommariva, Bohinen, Strootman, Cittadini, Haps, Spence, Ankeye, Ekuban, Vitinha. Allenatore: Alberto Gilardino.
CAGLIARI (3-4-2-1): Scuffet; Hatzidiakos (46’ Zappa), Wieteska, Obert; Di Pardo (46’ Nandez), Deiola, Prati, Augello; Gaetano, Oristanio (46’ Lapadula); Shomurodov. A disposizione: Radunovic, Aresti, Lapadula, Nandez, Sulemana, Makoumbou, Mina, Zappa, Petagna, Kingston, Azzi. Allenatore: Claudio Ranieri.
Arbitro: Dionisi
Marcatori: Thorsby 17’, Frendup 27’, Gudmundsson 63’,
Ammoniti: Shomudorov, Augello,
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