Secondo pareggio stagionale per il Serramanna. Contro l’Atletico Cagliari, nel campo del quartiere del Sole, finisce 0 a 0, in una partita fortemente condizionata dal forte vento che ha sferzato per tutti i 90 minuti. Pareggio indolore comunque, visto lo stop di Sarroch e Villagrande. Ora i mediocampidanesi volano a 44 punti.
Nei giorni scorsi Carracoi ha dovuto far fronte all’assenza dello squalificato Francesco Frau e ha optato per il giovanissimo Ortu, schierato sulla fascia, mentre Lai e Atzeni copriranno la zona centrale della difesa. Dall’altra parte, c’è Aretino. Centrocampo confermato con Silva, Medda e Frongia. Dietro le punte Amorati e Meloni ritorna Marco Ena.

Tanto vento e occasioni centellinate. È questo il ritratto del primo tempo. Per vedere un’azione menzionabile bisogna aspettare sette minuti. Apertura di Pintor per Pillosu, ma la rasoiata del numero 7 non trova nessuno. Partita ostica, l’Atletico Cagliari non concede spazi e il Serramanna si deve affidare all’estro sporadico dei suoi uomini migliori. Ma la conclusione di Meloni al 13esimo non trova la porta. Al ventesimo si vedono i cagliaritani, lancio profondo per Zucca ma per Concas è troppo facile. Due minuti dopo occasione, forse la migliore, per il Serramanna. Calcio di punizione di Silva respinto dalla barriera, ci riprova il numero 5 che colpisce la traversa. Minuto dopo minuto lo spettacolo non è dei migliori, il vento spazza tutta l’area del Molentargius e non permette ai giocatori di controllare al meglio il pallone. Atletico incontenibile e al 32esimo Zucca su punizione dà brividi a Concas. Il Serramanna si affaccia pochissimo dalle parti di Romoli e il primo tempo si chiude con uno 0 a 0 e nulla più.

Passano due minuti dall’inizio del secondo tempo è al 47esimo ci prova Nicola Atzeni a smuovere il tabellino delle marcature ma la sua punizione non ha lo stesso esito di domenica scorsa. Un minuto dopo Silva ci prova da calcio d’angolo ma Romoli non si fa ingannare dalla traiettoria sballata dal vento. Serramanna più grintoso, i biancazzurri provano ad assediare la porta avversaria ma è Per l’Atletico l’occasione su calcio di punizione di Picciau. Su conseguente calcio d’angolo al 56esimo Piras per poco non trova l’angolo giusto. Partita che si fa più avvincente, Silva profondo per Meloni che di testa impegna Romoli. Partita movimentata sia dall’una che dall’altra parte e Carracoi butta nella mischia anche Filippo Atzeni che rileva Frongia. Al 69esimo occasione ghiottisima per il Serramanna. Lancio perfetto di Atzeni per Meloni, rasoiata del numero 11 che di poco non trova la porta. Rete che arriva 4 minuti dopo ma il signor Congiu fischia il fuorigioco di Meloni. Vento sempre più condizionante e a risentirne è il gioco, avaro di occasioni. Carracoi prova a giocarsi la carta Sanì, per Filippo Lai nel tentativo di vincere Eolo, ma tra l’Atletico Cagliari e Serramanna finisce 0 a 0.

ATLETICO Cagliari – Serramanna Calcio 0-0

Atletico Cagliari
Romoli; Seu, Berlucchi, Piras, Portoghese; Pintor, Picciau, Pillosu, Uras, Picciau, Brundu, Zucca (86′ Del Sordo)

Serramanna Calcio
Concas; Aretino, Lai (84′ Sanì), Atzeni, Ortu; Silva, Medda, Frongia (64′ F. Atzeni),; Ena; Amorati, Meloni.

Ammoniti: Atzeni N., Ena, Medda (Serramanna Calcio)

E’ passato quasi un anno da quel giorno dello scorso giugno quando Federica Ghiani, veterinaria di Cagliari, riesce a strappare dalle fauci del suo adorato cane da guardia Guido, un piccolo passerotto. Sono trascorsi quasi 365 giorni e Paolo, così ha chiamato l’uccellino, non solo sta benissimo ma è diventato il re della sua casa.

Federica vive perennemente col piccolo pennuto sulla spalla, in testa, sul dito: lui non si stacca mai da lei, dimostrando una riconoscenza che solo gli animali sono in grado di provare. I video e le foto delle loro giornate vengono pubblicati quotidianamente sugli account social della veterinaria scatenando valanghe di affetto e anche curiosità relativamente alla vita in comune della strana, bellissima coppia (Facebook, Tik Tok, Instagram).

“Ho salvato Paolo dalle grinfie del mio amatissimo cane che, essendo da caccia, seguiva semplicemente la sua natura. Da allora la mia vita è cambiata. Mai avrei creduto che un passero, un animale libero e per niente incline ai “rapporti sociali”, potesse affezionarsi così a un umano fino a rispondere alla mia voce, quando lo chiamo. E’ semplicemente incredibile”.

Paolo vive in casa con Federica e la sua famiglia ed è legatissimo anche al marito e ai figli ma la sua “mamma” è lei che, d’altronde lo ha accudito e curato fin dal suo arrivo in casa, l’anno scorso. “Una delle cose che più mi lasciano stupefatta, ci racconta, è che Paolo non era piccolissimo d’età quando è stato catturato da Guido. L’imprinting non gliel’ho dato io. Si, io l’ho salvato ma è lui che ha deciso di trasferirsi qui!”.

E da allora pranzano insieme condividendo ciò che c’è sulla tavola, dormono insieme, trascorrono le giornate in perfetta sintonia, l’uno monitorando attentamente gli spostamenti e le attività dell’altra. “Quando devo uscire lui resta in un punto preciso della casa e aspetta il mio ritorno. Non appena apro la porta lo chiamo e lui vola felice da me, proprio come fa Guido scodinzolando!”.

Per chi se lo chiedesse Paolo no, non scappa: “Quando apro la finestra capita che mi accompagni in terrazzo ma poi ritorna subito dentro casa in autonomia, ormai questo è il suo nido, qui, dove viviamo noi, tutti insieme. E per ora va benissimo così perché lui non conosce i pericoli del mondo esterno, non potrebbe sopravvivere tra predatori, intemperie, ricerca di cibo. E se un giorno deciderà di volare via sarò felice per lui e onorata di aver trascorso parte della mia vita insieme a una creatura che, inaspettatamente considerata la sua natura, mi riempie di affetto e riconoscenza”.