(VIDEO) Orlando a Salvini: “Eversivo è chi viola i diritti umani. Ho sospeso il decreto sicurezza”
«Io non mollo. Se c'è qualche sindaco che non è d'accordo si dimetta. Orlando e De Magistris dimettetevi» aveva detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini in diretta Facebook.
canale WhatsApp
Non molla la sua linea il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, deciso fino in fondo a volersi opporre con tutti i mezzi possibili al decreto sicurezza Salvini.
Con un video pubblicato su Facebook il primo cittadino del capoluogo siciliano ha annunciato di aver disposto la sospensione del decreto e di volersi rivolgere a un giudice civile.
Poi il messaggio a Salvini: «Eversivo è chi viola i diritti umani e la Costituzione. È dovere istituzionale evitare che persone possano vedere violati i propri diritti umani».
«Io non mollo. Se c’è qualche sindaco che non è d’accordo si dimetta. Orlando e De Magistris dimettetevi – aveva detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini in diretta Facebook che, rivolgendosi ai sindaci che si oppongono al decreto -. Non applicate il decreto sicurezza? Fate i sindaci e fate il vostro lavoro. Se c’è una legge approvata dal Parlamento, dal governo e firmata dal Presidente della Repubblica, si rispetta. È troppo facile applaudire Mattarella quando fa il discorso in televisione a fine anno e due giorni dopo sbattersene».
Gepostet von Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo am Freitag, 4. Januar 2019
![]()
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tinnura, paura per una bomba al Postamat: ladri in fuga a mani vuote

L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.
canale WhatsApp
Nella notte un ordigno rudimentale è esploso davanti al Postamat di Tinnura, in via Nazionale. L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.
Sul posto sono intervenute subito le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze.
L’episodio ha scosso il paese, dove simili gesti sono ritenuti estranei alla comunità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

