Vaccinazioni antinfluenzali: all’Ospedale Binaghi disponibili due nuovi ambulatori

I due ambulatori, messi a disposizione dall'ATS ASSL all'Ospedale Binaghi per decongestionare le attese e favorire la vaccinazione, saranno operativi da lunedì 19 novembre, aperti tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30
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(per il dettaglio visita il sito https://www.aslcagliari.it/argomenti/vaccinazioni).
Il vaccino. La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. Poiché i virus dell’influenza cambiano spesso, la vaccinazione va ripetuta ogni anno. La vaccinazione antinfluenzale è offerta in modo gratuito alle persone che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze. Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.
A chi è rivolto. Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutte le persone che desiderino evitare la malattia influenzale e non abbiano specifiche controindicazioni. Tuttavia, in accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e con il perseguimento degli obiettivi specifici del programma di immunizzazione contro l’influenza, la vaccinazione viene offerta attivamente e gratuitamente alle persone che, per le loro condizioni personali, corrono un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l’influenza.
1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
•malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva (BPCO)
•malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
•diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30)
•insufficienza renale/surrenale cronica e malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
•tumori e malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
•malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale
•patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
•patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) e epatopatie croniche
3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel II e III trimestre di gravidanza
5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
6. Medici e personale sanitario di assistenza
7. Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori
9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
10. Donatori di sangue
L’eccellenza culinaria sarda brilla nella guida Gambero Rosso 2026: cresce la platea dei migliori ristoranti

Il prestigioso volume assegna i massimi riconoscimenti a una nutrita schiera di locali, confermando l'Isola come meta di riferimento per l'alta cucina e la tradizione.
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L’eccellenza culinaria sarda brilla nella guida Gambero Rosso 2026: cresce la platea dei migliori ristoranti.
La guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso celebra la vitalità crescente del settore enogastronomico isolano, sottolineando come si stia allargando la platea di esercizi di qualità in Sardegna.
Il prestigioso volume assegna i massimi riconoscimenti a una nutrita schiera di locali, confermando l’Isola come meta di riferimento per l’alta cucina e la tradizione.
Trattorie e Ristoranti: i massimi riconoscimenti
Un traguardo particolarmente significativo è stato raggiunto nel settore delle trattorie, dove ben due esercizi hanno ottenuto il massimo riconoscimento dei Tre gamberi, a testimonianza di una cucina tradizionale eseguita ai massimi livelli. Si tratta di Abbamele Osteria di Mamoiada e di Arieddas La cucina della Marmilla di Sanluri, i quali hanno confermato il livello dello scorso anno. Erano presenti alla cerimonia per ritirare il premio lo chef del locale di Mamoiada, Mauro Ladu, e quello di Arieddas, Francesco Vitale, il cui locale si trova all’interno della cantina Su ‘Entu.
Tra le citazioni principali, nella categoria ristoranti, si è distinto in Gallura Il fuoco sacro di San Pantaleo, incastonato all’interno del resort Petra Segreta. Questo ristorante ha ottenuto la designazione per la miglior cantina, un riconoscimento di grande peso, oltre che andare vicino alle tre forchette, il massimo per i ristoranti secondo il Gambero rosso.
Novità e i grandi classici da non perdere
Le sorprese positive non mancano: fra le novità si resta in Gallura con il ristorante Capogiro di Baja Sardinia, un locale premiato con due forchette dove ai fornelli c’è lo chef Pasquale d’Ambrosio.
Tra i luoghi che mantengono un elevato standard qualitativo, spicca Sa Mandra di Alghero che, con i suoi due gamberi, viene giudicato ancora il miglior agriturismo dell’isola. Le alte segnalazioni ulteriori si concentrano poi su diversi indirizzi di pregio: si resta ad Alghero per premiare il menù vegetariano de La Saletta (due forchette), studiato dagli chef Luca Chessa e Adriano Zucca. L’intramontabile grande classico da non perdere è il ristorante carlofortino Da Nicolò (due forchette), gestito dallo chef Pomata. Infine, il locale che viene premiato con la significativa frase “ci tornerei domani” è il Mema di Pula.
La lista completa delle eccellenze
Restando nel sud Sardegna, la guida ha individuato un’ottima proposta anche per il rapporto qualità-prezzo, che vede in testa Cucina.eat di Cagliari.
Gli altri ristoranti con due forchette sono: Su Carduleu (Abbasanta), Rafel (Alghero), Amano (Cagliari), Josto (Cagliari), Luigi Pomata (Cagliari), Terra a Palazzo Tirso (Cagliari), Sa Cardiga e Su Schironi (Capoterra), Da Andrea (Carloforte), La Spigola (Golfo Aranci), il Mattacchione (Olbia), Il Paguro all’hotel Capo Orso (Palau), Fradis Minoris (Pula), Arke (Quartu).

Royale alle erbe spontanee, spuma di patate, cipollotto, tosazu ai fiori di sambuco e cialda ai capperi – Ristorante Terra a Palazzo Tirso
Il panorama gastronomico sardo si arricchisce anche di meritevoli bistrot, che hanno ottenuto due sedie: oltre a Cucina.eat, i riconoscimenti vanno a Bistrot 100, Old Friend, Sabores Bottega e Salsamenteria a Cagliari e Raices a Sant’Antioco.
Nel segmento dei ristoranti etnici, sono stati insigniti di due mappamondi Gaijin Izakaya e Osteria Kobuta a Cagliari.
Infine, le trattorie che hanno avuto due gamberi sono, oltre a Sa Mandra di Alghero, anche la Locanda dei buoni e cattivi a Cagliari, l’Antica dimora del Gruccione a Santulussurgiu, La Rosa dei venti a Sennariolo e il Rifugio di Nuoro. La guida Gambero Rosso traccia, quindi, un quadro completo e stimolante dell’offerta culinaria regionale.

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