Carbonia: lotta allo spaccio e consumo di droga da parte dei carabinieri. Cinque persone segnalate alla prefettura.

Intensificati i controlli da parte dei carabinieri della compagnia di Carbonia impegnati, durante questo fine settimana, in un servizio mirato al contrasto dello spaccio e del consumo di droga in tutto il territorio. L’attività ha consentito il sequestro di marijuana, cocaina ed eroina e la segnalazione di 5 persone alla Prefettura, quali assuntori di droga. In particolare un 37enne di Iglesias mentre transitava di un’autovettura, alla vista dei militari, ha cercato di scappare. Prontamente fermato dai carabinieri è stato perquisito ed è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato, occultato nel borsello, contenente cocaina per uso personale. A Calasetta invece, i carabinieri della locale stazione, hanno fermato sul lungomare Arenzano un 44enne di Carbonia, già noto alle forze dell’ordine, trovandolo in possesso di una siringa da insulina preriempita di eroina e di un cucchiaino, che aveva occultato all’interno del giacchetto indossato.

A Sant’Antioco invece sono due i giovani trovati in possesso di modica quantità di stupefacente per uso personale, un 22enne di Milano che è stato sorpreso con tre grammi di marijuana, ed un 21enne di Carbonia che controllato dai carabinieri, a bordo della propria macchina in compagnia di un coetaneo, è stato trovato con marijuana. Infine a Giba una 21enne è stata fermata questa notte dai carabinieri mentre si trovava a bordo della sua auto in compagnia di un ragazzo suo coetaneo. Perquisita a seguito dell’improvviso atteggiamento nervoso assunto, la giovane è stata sorpresa con un involucro termosaldato contenente 1,2 grammi di cocaina, occultato all’interno del reggiseno.

Nell’ambito del controllo per la ricerca di armi, 2 persone, P.A. classe 75 e C.D. classe 1984, entrambi originari di Carbonia, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per porto illegale di armi. I due, fermati nella serata di giovedì lungo la SP 70, in località Barriu di Santadi, a bordo di una Fiat Punto, per il loro atteggiamento sospetto, sono stati perquisiti dai carabinieri della stazione di Santadi che hanno rinvenuto all’interno dell’auto, occultati nel pannello di rivestimento in plastica tra l’abitacolo e la carrozzeria, due fucili da caccia e cartucce, che avevano regolarmente denunciato alla stazione di Giba, ma per i quali avevano il porto d’armi non in regola. Inoltre, uno dei due veniva sorpreso con 2 grammi di cannabis.

Beniamino Zuncheddu ha commentato la notizia del rientro in Italia di Chico Forti.

“Beniamino Zuncheddu ha a cuore la sorte e i diritti di tutti i detenuti, quindi è molto felice che Enrico Forti abbia ottenuto di scontare la sua condanna in Italia e che le istituzioni si siano prodigate per favorire che ciò accadesse” ha detto il suo avvocato Mauro Trogu.

“Non nasconde però la sua delusione per essere stato totalmente ignorato da quelle stesse istituzioni che sembrano guardare più a ciò che accade nei tribunali esteri che non a come viene amministrata la giustizia in Italia, e non si sono accorte della sua assoluzione con formula piena (per non aver commesso il fatto) dopo quasi 33 anni di carcerazione” ha poi aggiunto il legale.