Puddu (M5S) parla della sentenza che lo ha costretto a ritirarsi: “Una ‘bussinara’, ma ne uscirò più forte”

L'ex sindaco di Assemini però ha promesso: «ne uscirò più forte!».
Mario Puddu, ex sindaco di Assemini del Movimento Cinque Stelle, torna a parlare dopo la sentenza di condanna per abuso d’ufficio nei suoi confronti del 18 ottobre che lo ha costretto a ritirarsi dalla corsa per la presidenza della Regione Sardegna. «Questa esperienza politica mi ha regalato quella che per adesso ritengo la più bella giornata della mia vita – racconta Puddu – (il 10.06.2013, giorno in cui sono diventato sindaco di Assemini) e quella più triste (il 18.10.2018, insomma, si seus cumprendius). Lutti di cari a parte».
«Diciamo da sempre che le difficoltà aiutano a crescere – spiega l’ex primo cittadino asseminese – da sindaco dicevo “meglio delle buone e costruttive critiche, perché aiutano a migliorare il mio operato”. Certo, il “conto” che mi è stato presentato giovedì scorso è davvero tosto e inaspettato: arrori, pitica sa bussinara!».
«Tra riflessioni, risate autoironiche, prese di coscienza, abbracci e messaggi di conforto, momenti in cui accuso il colpo, sto metabolizzando la vicenda e maturando una convinzione che diventa sempre più certezza: ne uscirò più forte!» conclude l’ex candidato.

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Sole 24 ore, i governatori più amati d’Italia: Alessandra Todde in risalita

Todde è tra gli 8 presidenti su 18 a registrare un incremento di consenso nell’ultimo anno
Nel sondaggio Governance Poll 2025 del Sole 24 Ore, Alessandra Todde registra un primo segnale positivo: il gradimento della presidente della Sardegna sale al 46,5%, in aumento dell’1,1% rispetto al dato post-elezioni. Un risultato che la colloca ancora nelle ultime posizioni, ma che indica una lenta crescita di fiducia da parte dei cittadini.
Todde è tra gli 8 presidenti su 18 a registrare un incremento di consenso nell’ultimo anno, insieme a nomi forti come Schifani (+14%), Giani (+9,9%) e Fedriga (+2,3%), quest’ultimo in testa alla classifica nazionale con un gradimento del 66,5%, seguito da Zaia (66%) e Cirio (59%).
In coda alla classifica, invece, Roberti (Molise, 44%) e Rocca (Lazio, 42,5%) segnano i cali più netti. Per Todde, insomma, un inizio incoraggiante, con margini di crescita in vista.

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