Sono passati quattro giorni dalla terribile alluvione che ha spezzato a metà la Sulcitana, la Strada statale 195 che da Cagliari porta a Capoterra. L’unica via, quasi, di collegamento fra questi due territori è stata danneggiata in più punti ma in due parti nello specifico l’asfalto è venuto giù spazzato via dall’acqua.

I lavori di ripristino della strada sono iniziati appena le piogge sono terminate e oggi, dopo l’annuncio di ieri dell’AD di Anas Gianni Vittorio Armani, in visita a Cagliari per verificare l’andamento dei lavori, le ruspe continuano a lavorare a ritmo serrato per far sì che la strada riapra, come promesso, martedì 16 ottobre.

L’Anas fa sapere che “nei due cantieri a inizio e fine del tratto interessato, sta maturando il misto cementato e le protezioni spondali sono finite. Nel terzo cantiere che è quello intermedio ai due, dove ci sono stati i danni maggiori, le protezioni spondali sono terminate e domani stendiamo il misto cementato”.

Ecco le immagini dal cantiere:

Pomodori e Campidano: un connubio inscindibile di un’eccellenza tipica di questo territorio.

Così come inscindibile è il rapporto dei sardi con un’azienda della zona che ha standardizzato (tra le prime) la lavorazione delle conserve di pomodoro: la Casar di Serramanna.

Queste foto, pubblicate sulla pagina Facebook dell’azienda campidanese, raccontano di un passato che in tanti (e soprattutto in tante) ricordano benissimo. Centinaia di donne nelle fabbriche di Serramanna alle prese con la preparazione di pelati, concentrati e passate. Una preziosa testimonianza delle origini della grande industria alimentare nell’Isola.