Bimba con due padri. Il Tribunale di Sassari dice sì al riconoscimento, è la prima volta in Sardegna
La decisione non ha precedenti in Sardegna.
Il Tribunale di Sassari ha detto sì, per la prima volta in Sardegna, al riconoscimento della genitorialità ad una coppia di padri unita civilmente. La storia è stata raccontata da La Nuova Sardegna. Protagonista una coppia che due anni fa ha fatto ricorso alla “gestazione per altri” in California e ha avuto così una bambina. Il metodo della maternità surrogata è vietato in Italia e nell’atto di nascita della bambina era indicato solo il nome del genitore biologico della piccola.
Qualche giorno fa, però, il Tribunale di Sassari ha rettificato l’atto di nascita della bambina, riconoscendo di fatto ad entrambi i padri la genitorialità. Nel percorso che l’ha portata a questo riconoscimento, la coppia è stata supportata dall’associazione Famiglie Arcobaleno. Nel prendere la decisione, i giudici hanno tenuto conto prima di tutto dell’esigenza della bambina, che ora ha due anni e mezzo, di avere una stabilità familiare.
Nel decreto, infatti, i giudici sottolineano che “il nostro ordinamento non prevede che la valutazione dell’idoneità all’esercizio della funzione genitoriale sia collegata all’orientamento sessuale del genitore o comunque al fatto che i genitori siano di sesso diverso, valorizzandosi come prioritaria l’esigenza di garantire il diritto del minore alla certezza e stabilità del rapporto familiare con coloro che effettivamente ne esercitano la funzione”.
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La Cagliari che non c’è più. All’uscita dallo stadio Sant’Elia: le passerelle a filo di canale senza i due sovrapassaggi
La Cagliari che non c'è più in una foto. Tutti all'uscita dello stadio Sant'Elia. Ai tempi si passava dalle passerelle di legno, verso la zona della Fiera e Montemixi.
La Cagliari che non c’è più in una bella foto degli anni ’70.
Tutti all’uscita del vecchio stadio Sant’Elia, quest’ultimo agli albori della sua carriera.
Cuscinetto rossoblù per stare seduti più comodamente. C’era chi poi si portava dietro la radiolina per sentire i risultati dagli altri campi, insieme alle noccioline e ai pistacchi. Al triplice fischio, tutti a casa a piedi, passando per le passerelle a filo canale.
Tra gli anni ’80 e ’90 queste ultime sono state definitivamente eliminate e al loro posto sono stati costruiti due sovrapassaggi.
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