Bimba con due padri. Il Tribunale di Sassari dice sì al riconoscimento, è la prima volta in Sardegna

La decisione non ha precedenti in Sardegna.
canale WhatsApp
Il Tribunale di Sassari ha detto sì, per la prima volta in Sardegna, al riconoscimento della genitorialità ad una coppia di padri unita civilmente. La storia è stata raccontata da La Nuova Sardegna. Protagonista una coppia che due anni fa ha fatto ricorso alla “gestazione per altri” in California e ha avuto così una bambina. Il metodo della maternità surrogata è vietato in Italia e nell’atto di nascita della bambina era indicato solo il nome del genitore biologico della piccola.
Qualche giorno fa, però, il Tribunale di Sassari ha rettificato l’atto di nascita della bambina, riconoscendo di fatto ad entrambi i padri la genitorialità. Nel percorso che l’ha portata a questo riconoscimento, la coppia è stata supportata dall’associazione Famiglie Arcobaleno. Nel prendere la decisione, i giudici hanno tenuto conto prima di tutto dell’esigenza della bambina, che ora ha due anni e mezzo, di avere una stabilità familiare.
Nel decreto, infatti, i giudici sottolineano che “il nostro ordinamento non prevede che la valutazione dell’idoneità all’esercizio della funzione genitoriale sia collegata all’orientamento sessuale del genitore o comunque al fatto che i genitori siano di sesso diverso, valorizzandosi come prioritaria l’esigenza di garantire il diritto del minore alla certezza e stabilità del rapporto familiare con coloro che effettivamente ne esercitano la funzione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Guasila, due cani legati con cavi cortissimi: denunciato allevatore 70enne

Un intervento dei Carabinieri della Stazione di Villamar ha portato alla luce una grave vicenda di maltrattamento di animali a Guasila, dopo una segnalazione giunta al numero di emergenza 112.
canale WhatsApp
Grazie a varie denunce di cittadini del posto per condizioni sospette in cui nell’abitazione di un allevatore venivano detenuti i suoi cani, i militari hanno trovato i due animali tenuti in maniera incompatibile con il loro benessere: erano legati con cavi cortissimi e troppo stretti, che ne limitavano quasi del tutto i movimenti. Una scena che ha confermato i sospetti di maltrattamento.
Per la verifica delle condizioni di salute degli animali è stato richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’Asl di Sanluri. Il medico ha accertato lo stato di sofferenza dei due cani e ha disposto il sequestro immediato, con trasferimento in un canile convenzionato di Ortacesus, dove riceveranno cure e assistenza adeguate.
L’allevatore, un 70enne residente a Guasila, è stato denunciato a piede libero per maltrattamento di animali. Dell’accaduto è stata subito informata l’Autorità giudiziaria, che seguirà ora l’evolversi della vicenda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA