Guanti, palette, buste per la differenziata: stamane un gruppo di volontari della neonata associazione “Clean Coast Sardinia” si è dato appuntamento alle 9:30 al Poetto per pulire un tratto del lungomare e raccogliere rifiuti di ogni genere che gli incivili “dimenticano” sulla sabbia.

In occasione della Giornata internazionale della pulizia (World clean up day) sono stati raccolti rifiuti in un tratto di spiaggia di due chilometri, tra il vecchio ospedale Marino e il chiosco dell’Emerson. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Cagliari ed ha visto la collaborazione di Ocean Conservancy, organizzazione dedita alla salvaguardia del mare e degli oceani. Alle 12 i volontari hanno portato le buste con i rifiuti raccolti presso l’area sterrata dell’ex pronto soccorso del vecchio ospedale Marino, in attesa dell’arrivo del servizio di raccolta della differenziata.

«Quello di oggi non è che uno dei tanti eventi che organizzeremo – spiega Anna, presidentessa di Clean Coast Sardinia – Abbiamo in programma campagne di sensibilizzazione a favore dell’ambiente che coinvolgeranno cittadini, studenti ma anche gestori di locali e ristoranti. Andremo nei chioschi del Poetto per convincere i proprietari a non usare la plastica, sia essa sotto forma di bicchieri, posate e piatti, sia di cannucce». Per essere sempre aggiornati sulle attività dell’associazione, clicca qui.

Balneazione vietata: scatta l’allarme microbiologico al Poetto e sulla 195.

A seguito delle analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati nei punti di monitoraggio ufficiali, l’Arpas ha segnalato un’alterazione nei parametri microbiologici tali da rendere necessario un intervento immediato: il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha emanato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione in alcuni tratti della costa cittadina.

I divieti riguardano in particolare il litorale del Poetto nel tratto fronte al nuovo Ospedale Marino, così come i chilometri 5 e 6 della Strada Statale 195, aree in cui l’acqua non ha rispettato i livelli di sicurezza previsti per l’attività balneare. Sarà compito del Servizio Protezione Civile, autoparco, prevenzione e sicurezza provvedere alla segnalazione dei divieti tramite l’apposizione di cartelli nei tratti interessati, affinché i cittadini siano informati con chiarezza dell’interdizione in corso e dei rischi associati.