Le spiagge della Sardegna sono ormai famose in tutto il mondo per l’acqua cristallina e la sabbia bianca che le rendono così magiche. Forse è per questo che sono vittime di continui furti di sabbia da parte di turisti rimasti ammaliati dalla loro bellezza.

Proprio oggi, al porto di Olbia Isola Bianca, gli agenti della Security dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna hanno fermato due turisti romani che avevano con loro della sabbia e a bordo trasportavano vari sacchetti pieni di conchiglie che in totale pesavano quattro chili. Purtroppo, furti di questo tipo sono all’ordine del giorno: mezz’ora dopo, la Security ha sorpreso dei turisti che volevano imbarcare delle pietre, mentre in un’altra operazione il Corpo Forestale di Dorgali ha fermato un turista che aveva riempito quattro sacchetti di sabbia dalla spiaggia di Osala, per un peso complessivo di tredici chili.

Sono episodi sempre più frequenti che, oltre a comportare delle sanzioni salatissime (e annesse brutte figure), danneggiano il meraviglioso paesaggio sardo, motivo per cui i controlli stanno diventando più attenti e minuziosi.

Il finale di Cagliari-Roma si è trasformato in un vortice di nervosismo, culminato nella lite – diventata virale – tra Folorunsho e Hermoso. Un faccia a faccia teso, tra insulti, mani davanti alla bocca e gesti minacciosi, esploso dopo il rigore reclamato dai rossoblù e poi negato dall’arbitro.

Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso: l’azione sembrava indirizzare il Cagliari verso il possibile penalty, ma il direttore di gara ha giudicato regolare l’intervento. Da lì la miccia si è accesa.

Nel parapiglia, Folorunsho e Hermoso si affrontano a pochi centimetri di distanza: il cagliaritano si copre la bocca con le mani, ma quando si allontana il labiale sembra tradire insulti pesanti, alcuni dei quali – secondo i video circolati online – diretti persino alla madre del giocatore spagnolo. Le immagini hanno invaso i social in pochi minuti, accendendo una marea di commenti e polemiche.

L’arbitro decide per il cartellino giallo a entrambi, senza riuscire però a raffreddare gli animi. Pochi minuti più tardi, un nuovo caso: Palestra mette il pallone verso la linea laterale per fermare il gioco e permettere i soccorsi a un compagno, ma Hermoso intercetta la palla prima che esca e riparte lungo la fascia. Una scelta che fa infuriare tutta la panchina e i giocatori rossoblù, che lo circondano immediatamente.

La Roma, per ristabilire la calma, finirà poi col restituire volontariamente il pallone. Un epilogo incandescente che ha avvelenato il post-partita e alimentato un acceso dibattito online, a conferma del clima teso che ha accompagnato tutta la parte finale del match.