Una casa per le famiglie dei bimbi in cura a Cagliari: un progetto dedicato alle piccole Alice e Rebecca
Il nuovo progetto dell'associazione Charliebrown ideato da Manuela Ambu è dedicato alle piccole Alice e Rebecca, ormai volate in cielo. L'obbiettivo? Restaurare una casa che ospiti le famiglie che si recano nel capoluogo per le cure dei propri figli.
Un nuovo progetto per aiutare le famiglie in difficoltà. Manuela Ambu, presidente dell’associazione Charliebrown di Cagliari, scrive su Facebook un post per spiegare di cosa si tratta: «Un progetto di grande importanza che consiste nel restauro di una casa nell’ hinterland cagliaritano volta ad accogliere famiglie che si recano a Cagliari per le cure dei propri bambini negli ospedali Microcitemico, Oncologico e Brotzu e che avranno quindi un punto di riferimento durante il periodo di sosta nel capoluogo».
L’iniziativa è dedicata alle piccole Rebecca Baroni e Alice Angotzi, «volate in cielo troppo presto» scrive l’organizzatrice. La storia di Alice, la piccola di Cuglieri malata di leucemia, mancata ai suoi genitori il 4 marzo scorso, aveva commosso l’Italia intera.
Il progetto ha richiesto fatica, ma la soddisfazione di Manuela Ambu è evidente: «Il mio progetto più bello prende forma, crearlo modificarlo è stato talmente emozionante che scrivevo e piangevo pensando a quanto Alice e Rebecca avrebbero fatto per le persone in difficoltà».
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Uno splendido Falco Pecchiaiolo salvato e liberato a Molentargius
Questo esemplare, con un'apertura alare di 130 centimetri, non presentava traumi, ma era esausto a causa del lungo viaggio migratorio dall'Africa all'Europa per la nidificazione
Uno dei rapaci soccorsi recentemente dal Corpo Forestale è stato rilasciato nel Parco regionale di Molentargius dal personale della Stazione di Cagliari.
Il rapace era stato recuperato nell’area di Molentargius e portato al Centro regionale recupero fauna selvatica di Monastir dell’agenzia Forestas per ricevere le cure necessarie. Questo esemplare maturo, con un’apertura alare di 130 centimetri, non presentava traumi, ma era semplicemente esausto a causa del lungo viaggio migratorio dall’Africa all’Europa per la nidificazione. Una volta liberato, il falco ha ripreso il volo senza problemi.
Normalmente, il falco pecchiaiolo segue una rotta migratoria che passa per la Sicilia e la Calabria, attraversando lo stretto di Messina. In queste zone, il falco, insieme ad altri rapaci, è spesso minacciato da abbattimenti illegali ad opera dei bracconieri, contrastati da campi di sorveglianza organizzati con il supporto degli ambientalisti.
Il salvataggio di questo rapace in Sardegna, reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini, è significativo per la conservazione della specie, protetta dalla direttiva uccelli dell’Unione europea, dalla CITES e dalle convenzioni di Berna e Bonn.
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