Una casa per le famiglie dei bimbi in cura a Cagliari: un progetto dedicato alle piccole Alice e Rebecca
Il nuovo progetto dell'associazione Charliebrown ideato da Manuela Ambu è dedicato alle piccole Alice e Rebecca, ormai volate in cielo. L'obbiettivo? Restaurare una casa che ospiti le famiglie che si recano nel capoluogo per le cure dei propri figli.
canale WhatsApp
Un nuovo progetto per aiutare le famiglie in difficoltà. Manuela Ambu, presidente dell’associazione Charliebrown di Cagliari, scrive su Facebook un post per spiegare di cosa si tratta: «Un progetto di grande importanza che consiste nel restauro di una casa nell’ hinterland cagliaritano volta ad accogliere famiglie che si recano a Cagliari per le cure dei propri bambini negli ospedali Microcitemico, Oncologico e Brotzu e che avranno quindi un punto di riferimento durante il periodo di sosta nel capoluogo».
L’iniziativa è dedicata alle piccole Rebecca Baroni e Alice Angotzi, «volate in cielo troppo presto» scrive l’organizzatrice. La storia di Alice, la piccola di Cuglieri malata di leucemia, mancata ai suoi genitori il 4 marzo scorso, aveva commosso l’Italia intera.
Il progetto ha richiesto fatica, ma la soddisfazione di Manuela Ambu è evidente: «Il mio progetto più bello prende forma, crearlo modificarlo è stato talmente emozionante che scrivevo e piangevo pensando a quanto Alice e Rebecca avrebbero fatto per le persone in difficoltà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
45.200 euro del PNRR usati per installare pannelli sulla sua villa di lusso, non sull’azienda: scoperta frode energetica nell’Oristanese

Un'imprenditrice agricola sarda aveva indebitamente percepito 45.200 euro di contributi europei per installare pannelli fotovoltaici non sull'azienda, ma sulla sua residenza di lusso.
canale WhatsApp
Le Fiamme Gialle oristanesi hanno smascherato una sofisticata frode ai danni dei fondi europei destinati alla transizione energetica nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Una complessa indagine di polizia economico-finanziaria ha portato alla luce un sistema di irregolarità volto all’ottenimento illecito di finanziamenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
L’operazione, condotta dai militari del Gruppo di Oristano su input del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie di Roma, ha permesso di accertare l’indebita percezione di un contributo PNRR pari a € 45.200,00 da parte di un’imprenditrice agricola.
I finanziamenti in questione, contributi a fondo perduto nell’ambito del programma Next Generation EU, erano destinati a sostenere gli investimenti di imprese attive nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale per la realizzazione di impianti fotovoltaici strumentali alla loro attività. Il contributo era riservato a imprese con un volume d’affari superiore a € 7.000,00.
L’impresa individuale, nel periodo d’imposta oggetto del finanziamento, non aveva realizzato il volume d’affari previsto: il suo fatturato era risultato pari a € 0. L’impianto fotovoltaico non era stato installato su un fabbricato aziendale, come richiesto, ma su una lussuosa villa di pregio adibita ad abitazione di residenza.
Al termine dell’operazione, la Guardia di Finanza ha deferito la beneficiaria alla Procura Ordinaria del Tribunale di Oristano e alla Procura Europea per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche. Contestualmente, la Procura Regionale della Corte dei Conti è stata informata per le valutazioni di competenza sul danno erariale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

