Cagliari, scompare nel nulla una donna: l’appello della figlia
Della signora non si hanno più notizie da ieri mattina quando si è allontanata da casa sua, Villaggio Pescatori a Giorgino. Le telecamere l'hanno ripresa poco prima delle 9, poi più nessuna traccia
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La signora si è allontanata dal Villaggio Pescatori a Giorgino ieri mattina, 31 luglio: le telecamere l’hanno ripresa poco prima delle 9. Ma di Giovanna poi più nessuna traccia.
A lanciare l’appello su Facebook è la figlia Stefania: “E’ sparita mia mamma la mattina del 31 luglio dal Villaggio Pescatori. Chi avesse notizie ci contatti al numero 349 3877812“.
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Il sindaco Zedda replica tagliente al segretario UGL Cagliari: «Le mie parole non incitano alla violenza»

Il sindaco Massimo Zedda è intervenuto in merito alle polemiche seguite alla manifestazione di sabato e alle dichiarazioni del segretario provinciale dell’UGL di Cagliari, Andrea Geraldo.
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Il sindaco Massimo Zedda è intervenuto in merito alle polemiche seguite alla manifestazione di sabato e alle dichiarazioni del segretario provinciale dell’UGL di Cagliari, Andrea Geraldo.
In una nota, il primo cittadino ha voluto chiarire la propria posizione e respingere con decisione le accuse ricevute: «La libertà di espressione e il diritto a manifestare lo si è ottenuto nel ’45, quando hanno prevalso la libertà e la democrazia. Se avessero vinto loro, i fascisti, saremmo in carcere, da innocenti, se non peggio, nei campi di concentramento — questo parafrasando Vittorio Foa, antifascista, ebreo, partigiano, azionista, socialista eletto parlamentare da indipendente nel PCI. I provocatori e gli atti violenti vanno sempre stigmatizzati e condannati. Come queste parole, le uniche da me rilasciate, possano incitare alla violenza, lo sa solo il segretario UGL Cagliari, Andrea Geraldo. Riguardo alle sue gravissime affermazioni, non appena possibile, con il mio difensore, introdurremo le iniziative giudiziarie ritenute più opportune».
Le dichiarazioni del sindaco arrivano dopo le critiche mosse dal segretario UGL, che aveva interpretato alcuni passaggi del suo intervento come un incitamento alla violenza politica. Zedda ha ribadito invece il valore della libertà democratica e della condanna di ogni forma di provocazione e violenza, sottolineando la volontà di procedere per vie legali in risposta alle accuse.
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