Sembra essere tornata alla normalità la situazione della viabilità tra via Don Macchioni, il tratto stradale che costeggia piazza Giovanni XXIII e via Sant’Alenixedda, che da martedì sono diventate a doppio senso di marcia con l’obiettivo di snellire il traffico, in particolar modo nella prima parte di via Bacaredda e in via dei Giudicati, e di facilitare l’ingresso nel parcheggio del Parco della Musica.

È stata tracciata la nuova segnaletica e risincronizzati i semafori. Martedì, primo giorno di questa importante rivoluzione, e nella giornata di ieri, il traffico è andato in tilt nelle ore di punta, con lunghe code in entrambi i lati. Oggi, invece, niente caos. Almeno finora. La novità ha colto di sorpresa molti cagliaritani e in tanti sono passati in quel tratto di strada senza sapere del doppio senso di marcia. Il Comune, infatti, ha dato comunicazione solo pochi giorni prima. Di qui, il caos iniziale ma, si sa, è tutta questione di abitudine.

Sull’utilità o meno del doppio senso i cagliaritani si dividono tra favorevoli e contrari.  Come per ogni novità, c’è chi ha molte perplessità e ritiene che sia una scelta errata e chi, invece, si dice soddisfatto: «Non ci trovo nulla di male – dice Giovanni, un automobilista che ha appena parcheggiato in via Don Macchioni – Prima per raggiungere via Sant’Alenixedda dal lato opposto, bisognava fare un giro enorme. Così è più agevole». Tra i passanti, c’è chi nutre forti dubbi: «Avrebbero potuto lasciare le cose così com’erano –  sostiene Marika Cocco, studentessa universitaria – Temo che sarà tutto più caotico, sopratutto per gli autobus».  Un barista di un bar vicino alla piaz non si sbilancia: «Per ora sembra tutto normale. Certo, è una novità rilevante, ma non so dire se sia un bene o un male, è ancora troppo presto per tirare le somme».

Ci si augura quindi che la situazione di normalità di stamane permanga anche prossimamente. La decisione di istituire il doppio senso di marcia proprio in estate servirà sicuramente a dare il tempo agli automobilisti di abituarsi, in vista della riapertura delle scuole a settembre, quando inevitabilmente il traffico aumenterà.

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Prima di tornare a Istanbul per la nuova avventura sportiva, Alessia Orro, palleggiatrice di Narbolia e fresca di incoronazione come miglior giocatrice ai Mondiali di pallavolo vinti dall’Italia in Thailandia, ha fatto tappa nella sua Sardegna.

Foto dai social di Alessia Orro

L’occasione è stata il 3° Torneo internazionale “Sardegna Volleyball Challenge”, dove la campionessa è stata premiata dalla Regione per i successi che l’hanno resa simbolo sportivo dell’isola.

Ma il momento più intimo e speciale del suo ritorno a casa è stato l’abbraccio con i suoi amatissimi nonni, Peppino e Palmira, i suoi primi tifosi, che non hanno mai smesso di sostenerla fin dagli esordi. Con loro, Alessia si è fatta immortalare in uno scatto che ha condiviso sui social. Un gesto semplice ma carico di significato: anche dietro le grandi vittorie internazionali, ci sono le radici e l’affetto di una famiglia che non ha mai smesso di credere in lei.