Telenovela Domus Romana del corso Vittorio Emanuele: così la chiama il consigliere comunale Federico Ibba che il mese scorso ha inviato una interrogazione urgente all’assessore alla Mobilità Anna Luisa Marras chiedendo il perchè i lavori del cantiere alla domus del corso fossero ancora in alto mare.

“Oggi in commissione lavori pubblici, fa sapere Ibba, ci dicono che i lavori finiranno ad ottobre. Quindi betoniere, polvere e rumore durante tutta l’estate. Saranno contenti i commercianti” che, aggiungiamo, non hanno tardato a dire la loro. Nel gruppo Facebook “Nuovo Corso Vittorio Emanuele. La via Notturna senza negozi” ecco il post al vetriolo: “(…) Caro comune non hai il coraggio di aiutarci, almeno smettila di metterci il bastone tra le ruote. Abbi il coraggio di rispettare la parola che dai e salva le ultime briciole di dignità che ti rimangono”.

Tragedia nel primo pomeriggio a Sestu. Nicolò Spingola, pensionato di 76 anni, è morto nella sua abitazione di via Leopardi, travolto dal crollo di un muro che stava abbattendo con un piccone.

L’uomo, molto conosciuto in paese per aver gestito per anni una cartolibreria in via Monserrato, aveva deciso di effettuare dei lavori in casa, cercando di demolire una parete realizzata in blocchetti. Purtroppo, durante l’intervento, la struttura ha ceduto improvvisamente, crollandogli addosso e schiacciandolo.

A dare l’allarme è stata la moglie, che ha assistito impotente alla scena. Sul posto sono intervenuti rapidamente i soccorsi: tre ambulanze, tra cui un mezzo medicalizzato, e i carabinieri della stazione locale. Nonostante i tentativi di rianimarlo, per Spingola non c’è stato nulla da fare: le ferite riportate, unite a una forte emorragia, si sono rivelate fatali. I militari hanno effettuato i rilievi necessari per chiarire la dinamica dell’incidente, che appare come un drammatico episodio domestico. La salma è stata restituita alla famiglia.