Il Cagliari rimane in serie A! Basta un 1-0 colto nel secondo tempo da un colpo di testa di Luca Ceppitelli per battere l’Atalanta e garantirsi un’altra stagione nella massima serie. Una gara giocata a braccetto dalle due compagini, brave a non dare il fianco all’avversaria ma anche interessate a scoprire cosa accadeva negli altri campi: il Crotone ha preso presto lo svantaggio contro il Napoli e il Milan ha iniziato a surclassare la Fiorentina. Questi due risultati hanno concesso molta tranquillità fino ai concitati minuti finali: prima il vantaggio rossoblù e poi il rigore fallito da Caldara hanno reso palpitante l’attesa del triplice fischio. Alla fine applausi per tutti e tanta gioia in campo e sugli spalti.

CRONACA.
Diego Lopez conferma l’undici visto in campo nelle ultime due uscite, con la disposizione a quattro in difesa e Ionita trequartista dietro le due punte Farìas e Pavoletti. Calcio d’avvio per il Cagliari che perde palla davanti alla aggressività dei neroazzurri in mezzo al campo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo per l’Atalanta, i giocatori ospiti si lamentano per un presunto tocco di mano di Ceppitelli che l’arbitro non ravvisa, viene perciò richiamato dal VAR: Massa conferma la sua decisione e si può proseguire. Le due squadre a questo punto rimangono bloccate, si affidano a qualche cross che finisce in un nulla di fatto. Poi in due minuti il Cagliari rischia di passare in vantaggio: al 14′ Ionita serve a Farìas un cioccolatino, colpo di testa preciso ma Gollini si oppone; un minuto dopo Deiola raccoglie una palla vagante al limite dell’area e prova la battuta a rete, Caldara smorza mettendo in difficoltà il suo portiere che deve fare gli straordinari per evitare l’autogol. Al 21′ Ilicic e Freuler provano ad impensierire la difesa rossoblù che invece risponde con sicurezza, poco dopo Pavoletti deve tirare via dalla porta un lancillo di Gomez che aveva scavalcato Cragno e stava per favorire Palomino. Con l’arrivo dei risultati di Napoli e Milano, le due formazioni giocano con più tranquillità e tentano di non farsi troppo male. Tiro abbastanza velleitario di Bastoni al 39′, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

In avvio di secondo tempo Farìas si libera al limite dell’area e lascia partire un destro che sfiora il palo alla destra di Gollini. Una svirgolata di Padoin rischia di mettere in difficoltà Cragno al 49′, poi Ionita arriva a segnare a seguito di una mischia dentro l’area ma l’arbitro ravvisa un precedente fallo. Colpo di testa fiacco di Cristante, Cragno para sicuro. L’Atalanta tiene il pallino del gioco, i rossoblù attendono e contengono, segno che il risultato proveniente da Napoli rassicura e convince a non forzare la mano. Gli ospiti giostrano al limite dell’area,  Freuler ci prova con un destro insidioso ma c’è il pronto intervento di Cragno in calcio d’angolo. Azione in solitaria di Farìas che si porta a spasso tutta la difesa atalantina, Castagne deve metterci una pezza ad un passo dalla porta. Lopez decide di inserire Cigarini per Deiola in modo da manovrare meglio nei minuti finali del tempo, ma deve richiamare in panchina anche Pavoletti a causa di alcuni problemi occorsi alla punta: al suo posto Sau. Al 78′ un grande tiro di Barrow è parato a terra da Cragno, Sau invece viene contrastato al momento di battere a rete e manca una ottima occasione aperta da Faragò. Dentro Cossu per Farìas e il Cagliari segna: angolo dalla destra, imperioso stacca Ceppitelli a superare il povero Rossi! Gomez ci prova all’88 ma si oppone Ceppitelli, quindi il capitano è autore di un fallo abbastanza veniale dentro l’area ai danni di Caldara e l’arbitro chiama il rigore: lo stesso Caldara va dal dischetto e sparacchia alto! La gara si chiude sull’1-0 dopo tre minuti di recupero.

TABELLINO.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno (6.5); Faragò (6.5), Ceppitelli (7), Pisacane (6.5), Lykogiannis (6.5); Deiola (6) (al 70′ Cigarini 6), Padoin (6), Barella (6); Ionita (6); Farias (6.5) (al 85′ Cossu SV), Pavoletti (6) (al 73′ Sau 6). All. Lopez (6.5).

Atalanta (3-4-1-2): Gollini (al 82′ Rossi), Castagne, Caldara, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (al 27′ Bastoni), Cristante (al 56′ Barrow); Ilicic, Gomez. All. Gasperini.

Arbitro: Davide Massa di Imperia. Assistenti: Matteo Passeri e Stefano Alassio

Gol: Ceppitelli (86′)

Ammoniti: Castagne (45′), Barella (49′), Pisacane (90′ + 2′)

Note: recupero 2′ e 3′

Guarda la gallery

Pomodori e Campidano: un connubio inscindibile di un’eccellenza tipica di questo territorio.

Così come inscindibile è il rapporto dei sardi con un’azienda della zona che ha standardizzato (tra le prime) la lavorazione delle conserve di pomodoro: la Casar di Serramanna.

Queste foto, pubblicate sulla pagina Facebook dell’azienda campidanese, raccontano di un passato che in tanti (e soprattutto in tante) ricordano benissimo. Centinaia di donne nelle fabbriche di Serramanna alle prese con la preparazione di pelati, concentrati e passate. Una preziosa testimonianza delle origini della grande industria alimentare nell’Isola.