«Noi ascoltiamo sempre tutti e, laddove possibile, veniamo incontro alle persone in difficoltà – ribadisce l’assessore alle Politiche sociali e Salute Ferdinando Secchi -. Facciamo ciò che possiamo per tutti coloro che ne fanno richiesta. Certamente quello che è avvenuto stamane è un fatto increscioso; ci sono tantissime persone che fanno la fila aspettando il loro turno per poter essere ricevuti, con la violenza non si ottiene nulla». Così l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cagliari Nando Secchi ha commentato l’incredibile episodio capitato questa mattina negli uffici del suo assessorato, dove un uomo ha sguainato un’ascia davanti agli occhi degli impiegati increduli.

Dopo aver seminato il panico in via Nazario Sauro l’uomo è riuscito a fuggire, ma prima di farlo ha usato l’arma contro alcuni distributori automatici presenti all’interno dello stabile, danneggiandoli. Poi, prima d scappare, ha minacciato di tornare domani e compiere «una strage» qualora non dovesse essere ricevuto.

L’ufficio al quale si sarebbe dovuto rivolgere era chiuso come ogni martedì e l’uomo ha dato in escandescenza minacciando chiunque lo avesse seguito o si fosse avvicinato a lui. I carabinieri sono ancora sulle sue tracce. Indossa dei pantaloni mimetici, è alto circa 1,80, corporatura media. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio per poter meglio identificare l’uomo.

Cagliari, botte e minacce agli anziani genitori: arrestato.

Un episodio inquietante ha scosso la città di Cagliari, dove un giovane di 28 anni è stato arrestato e portato nel carcere di Uta a seguito di una lunga serie di comportamenti violenti nei confronti dei propri genitori.

La notizia, emersa nelle ultime ore, ha destato attenzione e preoccupazione tra i cittadini, sottolineando la gravità della violenza domestica anche all’interno delle mura familiari.

Le vittime, due anziani coniugi pensionati, hanno trovato il coraggio di denunciare le ripetute aggressioni fisiche, le minacce e le umiliazioni subite da parte del figlio, un pregiudicato noto per le sue condotte problematiche. Le indagini condotte dai carabinieri, avviate in seguito alla denuncia degli stessi genitori, hanno evidenziato un quadro di violenza domestica allarmante, ritenuto talmente grave da indurre l’autorità giudiziaria a intervenire con una misura restrittiva.

Il giovane, una volta rintracciato, è stato accompagnato presso la caserma dei carabinieri, dove sono state espletate le formalità di rito prima di essere trasferito nel carcere di Uta. In questo momento rimane a disposizione delle autorità, mentre la comunità si interroga su come fenomeni simili possano trovare spazio anche in contesti familiari considerati normalmente sicuri.