Slitta di una settimana la data della corsa femminile solidale, per consentire il regolare svolgimento delle elezioni politiche previste i 4 marzo, data inizialmente fissata per l’evento.

Cambia la data ma non cambia la grande festa prevista. La quarta Cagliari SoloWomenRun, la corsa femminile più solidale d’Italia organizzata da 42K in collaborazione con Apd Miramar, inizialmente prevista per domenica 4 marzo, si svolgerà domenica 11 marzo 2018. Come già annunciato sarà nella versione Pink Color Edition, su un percorso completamente nuovo e, per la prima volta, tutto cittadino. A seguito della decisione del Consiglio dei Ministri, ratificata dal presidente della Repubblica, di fissare domenica 4 marzo 2018 come data per le prossime elezioni politiche, questioni di ordine pubblico hanno obbligato lo staff a spostare l’evento. Invariata quindi la formula ormai consolidata, che prevede un percorso Challenge di 10 km con classifica finale e uno Open di 5 km aperto a tutte, da affrontare correndo o camminando.

Proseguono intanto a ritmo spedito le iscrizioni online, sul sito www.solowomenrun.it, mentre sono numerosi anche i gruppi che, come nelle passate edizioni, sono pronti a partecipare seguendo il progetto Charity Goal. Le associazioni che si assicureranno un numero minimo di 250 pettorali potranno partecipare all’iniziativa, presentando un progetto rosa solidale che sarà valutato dalla commissione. I primi tre progetti saranno premiati con un contributo pari, rispettivamente a 50%,30% e 20% della quota charity complessiva ricavata dalle iscrizioni. Cagliari quindi si prepara ad accogliere un fiume colorato tutto al femminile che punta a registrare un record rispetto alle edizioni precedenti. Il tetto massimo infatti questa volta è fissato a quota 7mila per la prova Open e a 300 per quella Challenge. La grande novità del 2018 sarà il color blast, all’arrivo delle concorrenti da un palco, tra musica e animazione, verrà più volte dato il via allo speciale lancio della polvere rosa fornita a tutte le partecipanti.

Meglio affrettarsi per le iscrizioni, viste le tariffe vantaggiose ancora in vigore. Fino al 31 gennaio 15 euro per la Challenge e 12 per la Open, esclusivamente online, poi saranno rispettivamente 20 e 15 euro sempre online fino al 28 febbraio, e infine 25 e 15 euro dal 26 febbraio al giorno prima della corsa, nei Punti Rosa attivati direttamente a Cagliari.

Con l’iscrizione ogni partecipante riceverà il SoloWomenRun Race Kit, per la Challenge comprende sacca, t-shirt, braccialetto e occhiali, per la Open: sacca, t-shirt (anche taglie bambina in numero limitato) e braccialetto.

La domenica di sport e divertimento sarà preceduta, al sabato, da un incontro dibattito sul tema 360 gradi Donna dove saranno affrontate tematiche al femminile che coinvolgeranno associazioni e altre realtà a livello nazionale e locale.

Una passeggiata come tante nella caletta di Capo Pecora si è trasformata in un salvataggio eroico che ha commosso l’Italia intera. Protagonisti un bambino e suo padre, che hanno trovato una tartaruga marina intrappolata in una fune legata alla pinna, vittima dell’inquinamento umano.

Il piccolo, vedendo l’animale soffrire, ha subito chiesto al padre di chiamare la Capitaneria di porto, ma il telefono non aveva campo. Senza esitazione, il bambino ha tagliato la corda e preso in braccio la tartaruga, camminando a lungo verso un punto di mare pulito e calmo. La tartaruga, apparentemente consapevole delle buone intenzioni, non si è dimenata e alla fine è stata rimessa in acqua, nuotando verso il largo. Il pianto iniziale del bambino si è trasformato in gioia, mentre la tartaruga riprendeva la sua libertà.

Le immagini del salvataggio, diffuse sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando i due protagonisti in veri e propri eroi del giorno per la sensibilità ambientale. Un gesto che ricorda quanto l’inquinamento rappresenti una minaccia costante per la fauna marina e sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto della natura.

Papà e figlio hanno mostrato con semplicità quanto un piccolo atto di coraggio e attenzione possa fare la differenza, diventando una lezione di vita sulla cura e la tutela dell’ambiente.