Anche quest’anno la onlus Anteas (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà) è stata impegnata in importanti iniziative di solidarietà verso gli anziani e le famiglie più bisognose con la distribuzione di indumenti, mobilio, giocattoli per bambini, calze della befana e cibo; buste piene di roba sono state consegnate la settimana scorsa a circa 98 persone presso la sede territoriale dell’associazione, in via Satta 116 a Cagliari.

Iscritta alla Fondazione del Banco Alimentare, che raccoglie le derrate alimentari, Anteas poi le distribuisce a cadenza mensile a chiunque ne abbia necessità. Oltre a ciò, si occupa di offrire vari servizi dedicati principalmente a persone anziane ma non solo. Nella sua sede si svolgono corsi di computer, di inglese, spagnolo, francese, tedesco e russo, corsi di chitarra, attività informative, assistenza, ma organizza anche convegni, conferenze, gite e feste, come quella svoltasi giovedì, per lo scambio degli auguri per le festività natalizie.

Anteas conta 540 iscritti in tutto il territorio del Cagliaritano. La sua presidentessa, Elena Sitzia, tiene a ribadire che la onlus è aperta a tutti coloro che vogliono stare in compagnia, imparare nuove cose, socializzare e partecipare ad eventi e laboratori. A tale proposito, un gruppo di iscritti ha partecipato al secondo concorso letterario “Cagliari: noi della terza età – una foto, una pagina di vita”, in cui ognuno ha portato una foto della città com’era alla loro epoca, il tutto raccolto in un libro che porta il nome del concorso e che si può acquistare presso la sede dell’associazione.

Un violento incendio, uno dei tantissimi divampati qualche giorno fa, ha devastato una proprietà a San Giovanni Suergiu, distruggendo completamente un fienile, tutto il foraggio accumulato durante l’inverno e arrecando danni ingenti al lavoro e ai sacrifici di un’intera famiglia.

Il rogo ha lasciato i proprietari senza mezzi né risorse per poter andare avanti. La perdita è totale: non solo strutture e beni materiali, ma anche mesi di impegno e fatica ridotti in cenere.

In segno di solidarietà verso i genitori colpiti da questa tragedia, il figlio degli agricoltori, William Suzzi, ha avviato una raccolta fondi. Come gesto concreto, ha anche deciso di mettere in vendita la propria Fiat Panda, non per il valore commerciale del mezzo, ma come simbolo di un appello alla comunità per aiutare la famiglia a ripartire.

Chiunque voglia offrire il proprio supporto, anche con un piccolo contributo, è il benvenuto. Ogni aiuto può fare la differenza nella ricostruzione di ciò che è andato perduto. Per informazioni o per partecipare alla raccolta fondi, ecco il LINK.