Derby da impazzire: domenica sera la partitissima della Gallura tra Arzachena e Olbia
Il conto alla rovescia è quasi terminato. Ancora tre giorni e poi sarà già tempo di Arzachena-Olbia. L’attesissimo derby sardo di Serie C metterà l’una contro l’altra due squadre che hanno iniziato alla grande il campionato: se infatti, gli smeraldini,
Il conto alla rovescia è quasi terminato. Ancora tre giorni e poi sarà già tempo di Arzachena-Olbia. L’attesissimo derby sardo di Serie C metterà l’una contro l’altra due squadre che hanno iniziato alla grande il campionato: se infatti, gli smeraldini, debuttanti tra i professionisti, navigano in zone tranquille di classifica con un bottino di tredici punti conquistati a suon di ottime prestazioni, i galluresi, mai così in alto nella loro storia, sono addirittura terzi a quota venti lunghezze.
Oltre che per il prestigio e per l’orgoglio campanilistico, insomma, per biancoverdi e bianchi, la sfida di domenica sera al Nespoli sarà fondamentale soprattutto per dare continuità a un cammino importante, un cammino orientato verso un traguardo chiamato salvezza. Nonostante l’avvio sprint lasci presagire orizzonti e ambizioni più nobili, tanto Mauro Giorico, allenatore dell’Arzachena, quanto Bernardo Mereu, tecnico dell’Olbia, continuano a tenere i piedi ben saldi per terra e a indicare nella permanenza in C l’obiettivo della stagione.
Difficile però contenere i sogni dei tifosi, specie di quelli olbiesi, incantati da una formazione che in dieci partite ha dovuto arrendersi solo alla capolista Siena, avanti di appena quattro incollature.
Il segreto dei bianchi di Gallura? Un gruppo d’acciaio e, poi, ovviamente, lui: Daniele Ragatzu. L’ex attaccante del Cagliari sta disputando un campionato strepitoso, tanto che con otto reti è in testa alla classifica cannonieri insieme a Guerra della Feralpi Salò.
Consacratosi trascinatore dopo la partenza di Andrea Cossu, Ragatzu sarà il pericolo numero uno della difesa dell’Arzachena, compagine che, da matricola terribile, in questo scorcio di stagione, ha messo in mostra un buonissimo collettivo e un gioco propositivo.
Peccato solo per qualche occasionale errore in zona rete, un limite che, nella sfida della settimana scorsa contro la Carrarese, è costato ai biancoverdi la sconfitta. È anche su questa mancanza di cinismo che, in vista del match con l’Olbia, favorita dai pronostici per il vantaggio di affrontare la “trasferta” nello stadio di casa e per le assenze di Bonacquisti, Nuvoli e Casini tra gli smeraldini, dovrà lavorare Mauro Giorico, grande ex di giornata atteso da un incontro/scontro interessantissimo con l’illustre collega Mereu, come lui specialista in promozioni: la sfida a scacchi tra i due mister, forse, attualmente, i migliori allenatori sardi, sarà una delle chiavi del derby di Gallura. Chi la vincerà, probabilmente, farà sua la partita.
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