Contribuire alla riscoperta di saperi e sapori di un passato ancora vivo e fungere da volano per il rilancio del turismo nel territorio. Sono questi i grandi obiettivi della Passeggiata tra le antiche case del vino, manifestazione giunta ormai alla sua sesta edizione. La kermesse, organizzata dall’associazione Su Portali, andrà in scena sabato 4 e domenica 5 novembre, mettendo in mostra l’importante patrimonio culturale di Pirri.

Il clou della rassegna, patrocinata dalla locale Municipalità, sarà, come sempre, l’apertura di alcune tra le più belle dimore campidanesi, culle di una tradizione enologica storicamente prestigiosa. Quest’anno ad attendere i visitatori, sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9:30 alle 13 e, la sera, ancora dalle 16 alle 20, saranno le case Saddi Grippo, Scioni, Puddu, Mulas Meloni e Cara, che ospiteranno i lavori di alcuni maestri dell’artigianato artistico sardo e un’esposizione di launeddas.

In più chi vorrà potrà, sempre agli stessi orari, conoscere le attrattive dell’ex Dazio, dell’Acetificio Spiga, del B&B Carignano, della Sartoria Mara Piras e delle sedi delle Associazioni I Gatti di Pirri e Hermaea.

Quest’ultima, sita in via Santa Maria Chiara, tanto il 4 quanto il 5, alle 16, alle 17 e alle 18, farà da cornice a gare di dolci sardi i cui vincitori saranno decretati da una giuria popolare.

Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.

Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.

A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.

Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.