Sono rimasti a terra e, stando a quanto dichiarato da molti di loro all’agenzia Ansa, senza un briciolo di assistenza. Non è stata una bella serata per 180 passeggeri che si sarebbero dovuti imbarcare sul volo Olbia-Manchester delle 20.15 della compagnia aerea EasyJet.

A quanto si apprende l’aereo non è partito per un problema tecnico e così, i passeggeri, moti dei quali provenienti da diverse parti della Sardegna, sono rimasti a terra e si sono dovuti cercare autonomamente una sistemazione in albergo. La compagnia aerea low cost inglese ha fatto sapere che i costi sostenuti dai passeggeri saranno completamente rimborsati.

Giornata movimentata per la metropolitana leggera di Cagliari. In un primo momento l’ARST aveva comunicato la sospensione del servizio sulla Linea 1 (Repubblica – San Gottardo), annunciando lo stop “fino a nuovo avviso”. La decisione era arrivata dopo le intense piogge che hanno interessato l’area del cagliaritano, rendendo necessari controlli di sicurezza lungo il tracciato. Poco dopo è giunto un nuovo aggiornamento: il servizio è stato ripristinato.

L’ARST ha spiegato che lo stop è stato disposto come misura precauzionale, per consentire ai tecnici di effettuare verifiche approfondite nel tratto di Pirri, in particolare sul sistema di alimentazione. Solo dopo essersi assicurati che non vi fossero criticità, la linea è stata riattivata.

“Il maltempo non ci ferma, ma ci invita alla prudenza” ha sottolineato l’Azienda, ribadendo che la sicurezza dei passeggeri resta la priorità. La Linea 1 è tornata operativa nella stessa tratta in cui, dopo anni di interruzioni, lavori complessi e una lunga attesa, era stata riaperta lo scorso 27 ottobre, ristabilendo il collegamento tra Repubblica e San Gottardo, nodo fondamentale tra il centro di Cagliari e l’area universitaria e ospedaliera di Monserrato.

Il nuovo stop, arrivato a meno di quindici giorni dalla riattivazione, ha inevitabilmente riacceso l’attenzione sul tema della tenuta delle infrastrutture in condizioni di maltempo. Per i viaggiatori, l’invito resta quello di monitorare gli aggiornamenti ufficiali ARST in caso di nuove variazioni dovute all’evolversi delle condizioni meteo.