Il video in cui un cacciatore di Musei freddava con un colpo di fucile una nutria indifesa in pieno centro abitato aveva fatto il giro del web nei giorni scorsi. L’episodio risale a circa due settimane fa.

F.N.S. prende il fucile, esce in strada e con un colpo secco uccide una nutria davanti a un cancello. L’amico lo segue e riprende la scena con il cellulare. Il video finisce su Facebook, dove viene visualizzato da migliaia di persone e da lì scattano le indagini da parte di Carabinieri di Iglesias, Polizia Ambientale e Corpo forestale.

Il fucile calibro 20 sequestrato all’uomo che ha ammazzato la nutria nel pieno centro abitato di Musei

Il responsabile dell’atto brutale, avvenuto nel pieno centro abitato di Musei, è un cacciatore di 33 anni del posto, F.N.S.. Il fucile utilizzato per ammazzare l’animale, un calibro 20, era detenuto legalmente dall’uomo con regolare porto d’armi. Nella mattinata di oggi i Carabinieri di Iglesias lo hanno individuato e dopo una perquisizione hanno trovato il fucile che si vedeva nel video. Ora è accusato di spari in luogo pubblico e dell’uccisione della nutria. Anche il suo porto d’armi è a rischio. 

Un bambino di 4 anni, figlio di turisti romeni in vacanza a Olmedo vicino Alghero, è stato ricoverato in rianimazione al Santissima Annunziata di Sassari per un colpo di calore, poi trasferito al Policlinico Gemelli di Roma.

Secondo i carabinieri intervenuti con il 118, il bambino è uscito da casa approfittando di un momento di distrazione dei genitori. È stato trovato privo di sensi dentro l’auto parcheggiata davanti all’abitazione.

Le sue condizioni erano critiche, con una diagnosi iniziale di colpo di calore dovuto all’esposizione prolungata al sole. La famiglia ha deciso il trasferimento a Roma per cure più adeguate.