Le operazioni per lo spegnimento dell’incendio nel sottosuolo, all’interno del Parco di Molentargius proseguono spedite, ma intanto riprendono anche le attività di pubblica istruzione temporaneamente sospese nei plessi scolastici ricadenti nella zona più esposta. Nel corso di una riunione diretta dal Sindaco Stefano Delunas e dall’Assessora alla Pubblica Istruzione Elisabetta Cossu, tutti i dirigenti scolastici degli istituti quartesi hanno infatti dato ampia disponibilità e garantito una sede agli studenti temporaneamente privi di plesso, grazie ai doppi turni.

Nella riunione tenutasi nel Palazzo Municipale, i rappresentanti dell’Amministrazione e i dirigenti scolastici degli istituti cittadini si sono ritrovati, al fine di discutere l’emergenza creata dall’emissione di fumi causati dall’incendio al Parco di Molentargius. Nell’occasione il Sindaco ha fatto presente che a seguito dell’emanazione delle ordinanze di chiusura delle scuole di via Palestrina, via Turati e via Scarlatti era necessario trovare una soluzione rapida per evitare una eccessiva interruzione dell’attività didattica.

All’unanimità i dirigenti scolastici hanno garantito la massima disponibilità per trovare soluzioni e quindi offerto i plessi nei quali operano per avviare turni scolastici. Si è pertanto concluso che gli alunni della scuola media di via Turati frequenteranno in contro turno, secondo le modalità indicate dal dirigente scolastico, verranno ospitati dal plesso di via Monsignor Angioni. Per quanto riguarda gli alunni della scuola primaria di via Palestrina , questi frequenteranno in contro turno, l’Istituto di via Inghilterra. Infine gli alunni del Liceo Artistico di via Scarlatti frequenteranno in contro turno, secondo le modalità indicate dal dirigente scolastico, presso il plesso del Liceo ‘Brotzu’ di Pitz’e Serra.

«Voglio esprimere grande riconoscenza verso l’Assessore alla Pubblica Istruzione Elisabetta Cossu e verso tutti i dirigenti scolastici che con grande senso di dovere si sono messi subito a disposizione, presenziando al briefing effettuato prima ancora della riunione del C.O.C – commenta il Sindaco Stefano Delunas -. Si è così giunti in breve a una conclusione con la predisposizione dei doppi turni. Potremo quindi far riprendere l’attività anche agli studenti che frequentano le scuole temporaneamente chiuse. Il periodo di doppio turno si prevede possa iniziare lunedì e concludersi il 30 settembre, quando si presume l’emergenza possa essere terminata e certificata dal C.O.C.».

Le altre scuole non verranno infatti chiuse. L’Amministrazione nei giorni scorsi aveva mandato una nota all’ASSL, chiedendo chiarimenti in merito alle condizioni degli altri plessi. Il Dipartimento di Prevenzione-Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha provveduto a effettuare dei sopralluoghi, ma ha poi comunicato che non risulta necessario sospendere l’attività nelle sedi campionate, ovvero via Vespucci, via Pizzetti, via Beethoven, via Allegri e via Don Sturzo. La stessa ASSL consiglia di procedere con l’attività rispettando gli accorgimenti già resi noti per gli abitanti della zona di Santo Stefano.

Intanto all’interno del Parco, nella zona interessata dal fuoco, procedono spediti i lavori per la costruzione della pista forestale. Si ricorda in merito che trattandosi di un cantiere, è precluso l’accesso ai non addetti ai lavori.

Paura alle prime ore del mattino a Quartu Sant’Elena, dove una bomba artigianale è esplosa davanti alla sede dell’agenzia immobiliare Tecnocasa in via Cecoslovacchia. L’episodio si è verificato intorno alle 00:40, provocando un forte boato che ha svegliato i residenti del quartiere.

L’ordigno di probabile fabbricazione artigianale è stato collocato davanti alla serranda d’ingresso dell’agenzia, che è rimasta gravemente danneggiata dalla deflagrazione. Fortunatamente non si registrano feriti, ma la potenza dell’esplosione è stata tale da essere udita a grande distanza e da scuotere le abitazioni vicine.

Sul posto sono intervenuti immediatamente una pattuglia della Volante del Commissariato di Quartu, gli artificieri e la Polizia Scientifica, che hanno avviato i rilievi e messo in sicurezza l’area. Gli esperti hanno raccolto frammenti e residui dell’ordigno per determinarne la composizione e la modalità di innesco.

Le indagini sono ora in mano agli agenti del Commissariato di Quartu, che stanno lavorando per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare i responsabili. Al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e le testimonianze dei residenti, alcuni dei quali avrebbero notato movimenti sospetti nei momenti precedenti l’esplosione.