La Sardegna conquista il Bobbio Film Festival, rassegna promossa da oltre venti anni dal regista Marco Bellocchio, affiancato da Paola Pedrazzini.

Nei chiostri di San Colombano a Bobbio, nella serata del 5 agosto, si è tenuta la premiazione di migliori film proposti durante il festival, scelti da una giuria presieduta dallo stesso Bellocchio.

Ad aggiudicarsi il premio più ambito, il “Gobbo d’oro”, è stato il regista Gianfranco Cabiddu con il film “La stoffa dei sogni”. Il premio, una scultura realizzata dall’artista piacentino Luigi Scaglioni, consegnato da Marco Bellocchio, è stato consegnato a Cabiddu con la motivazione di aver utilizzato «una struttura narrativa capace di recuperare una tradizione letteraria e popolare, che trova nel teatro un veicolo di libertà in uno scenario in cui vita e rappresentazione della stessa si incontrano sul palcoscenico».

Ad Enrico Pau, per “L’accabadora”, è andato invece il premio speciale del quotidiano Libertà di Piacenza. Il riconoscimento è stato consegnato al regista da Nicoletta Bracchi, direttrice di Telelibertà, completando la grande giornata del cinema isolano

Brutta disavventura a Roma per l’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani, scivolato dalle scale del ministero delle Imprese e del Made in Italy durante una visita istituzionale.

Nella caduta ha urtato la vetrata monumentale “La Carta del Lavoro” di Mario Sironi (1932), danneggiandone la parte inferiore destra.

L’assessore, illeso, ha espresso rammarico per l’accaduto, definendolo “un incidente del tutto involontario”. Il Mimit e la Sovrintendenza hanno avviato le verifiche per valutare i danni e programmare il restauro dell’opera.