Un dedalo di strade antiche, vicoli lastricati e tracce di templi scomparsi si cela proprio sotto il cuore pulsante della modernità: lì dove oggi si sorseggia un aperitivo, un tempo si pregava, si commerciava, si viveva.
Pochi lo sanno, ma sotto le luci di uno dei quartieri più vivaci della città si estende un’intera “città sotterranea”, testimone di epoche lontane: punica, romana, medievale. Un unicum archeologico, prezioso e sorprendente, dove il tempo sembra essersi arrotolato su se stesso.
Questo straordinario spazio è visitabile grazie a un progetto museale che ha trasformato un’area nascosta in un’esperienza sensoriale. Non è solo una visita guidata: è un tuffo nella vita quotidiana di chi, secoli fa, calpestava le stesse pietre. Attraverso suoni, racconti e ricostruzioni, ci si ritrova cittadini temporanei di un mondo che fu.
L’area archeologica si estende sotto una chiesa che oggi domina la scena urbana, ma che nei secoli ha inglobato e protetto un intero microcosmo. Dai resti di un santuario punico del IV secolo a.C. agli ambienti domestici dell’età imperiale, dai cambiamenti urbanistici tardoantichi al riuso medievale, fino alle trasformazioni volute dai Catalano-Aragonesi: ogni strato racconta un capitolo diverso della stessa storia.
E tutto è iniziato quasi per caso, nel 1990, durante lavori ordinari in sacrestia. Un pozzo antico ha svelato l’ingresso verso una scoperta lunga vent’anni.
Un luogo che non smette di stupire, e che merita di essere esplorato non solo con gli occhi, ma con l’immaginazione. Perché la vera città, a volte, non è quella che abbiamo davanti… ma quella che ci cammina sotto.
(Con il contributo di Mutseu.org, che si ringrazia per la passione e la cura nel custodire e raccontare questo incredibile patrimonio.)
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