L’8 maggio alle 10.30 nell’Aula Magna del Rettorato la dottoressa Valentina Saba riceverà il Premio Marcello Andria, vinto per l’originalità e l’utilità della sua tesi di laurea magistrale in Geologia medica, che apre nuovi scenari nella comprensione dei fattori scatenanti varie malattie molto diffuse nella nostra isola.

Valentina Saba si è laureata a Cagliari con 110/110 e lode in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, con relatore il dottor Paolo Valera. La sua tesi, intitolata “Geoepidemiologia della Sclerosi Multipla: analisi preliminare dei fattori ambientali potenzialmente coinvolti in un’area pilota (Sardegna sud-occidentale)”,  le era già valso il premio speciale “Salute” nell’ambito del 17mo Premio Ecologia “Laura Conti – ICU 2016”, questo gennaio.

Il Premio Andria è istituito dal Rotary Club Cagliari Nord ormai da tre anni in memoria di Marcello Andria, ginecologo e presidente del club oltre vent’anni fa. Il premio è rivolto ai laureati della nostra Università che nella loro tesi (quale che sia la facoltà) abbiano parlato della Sardegna e della medicina, e consiste in un assegno di 1000 euro.

Alla premiazione interverranno il Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, il relatore Paolo Valera e la vincitrice. In rappresentanza del Rotary Club Cagliari Nord, parteciperanno il presidente Antonello Angioni, il governatore emerito del Distretto 2080 Rotary International Luciano Di Martino e l’ex presidente del Rotary Club Cagliari Nord Gabriele Andria.

Era il 1957, e quella che vedete in foto è l’enorme voragine creata dopo l’abbattimento del vecchio mercato del largo Carlo Felice. Oggi, solo una via, fra il largo e via Baylle ne ricorda la passata esistenza.

Le due strutture di quello che viene chiamato Mercato Vecchio furono abbattute per dar vita a due istituti di credito, dopo 60 anni di vita nel cuore del capoluogo. Gli operai scoprirono parte della Cagliari romana con una serie di edifici termali e diversi mosaici bellissimi (alcuni dei quali scomparsi e mai più ritrovati). Tutto fu stupidamente ricoperto.

Il Mercato, simbolo della belle epoque cagliaritana e per 60 anni punto cruciale di scambio commerciale, venne inaugurato nel 1886, in risposta alle esigenze d’ordine e igiene. Progettato dall’ingegnere Enrico Melis, il mercato era formato da due fabbricati separati da una strada, l’attuale via del Mercato Vecchio.

Venne visitato anche dallo scrittore inglese David Herbert Lawrence, che nel 1921 ne descrisse atmosfere e profumi nella sua opera “Mare e Sardegna”.