Renzi, Emiliano o Orlando, ma anche Cucca o Sanna. Il popolo democratico sardo domenica 30 aprile sarà chiamato a eleggere non solo il segretario nazionale del partito, ma anche quello regionale. I due candidati rimasti dopo l’autoesclusione dell’assessore allo Sport di Cagliari Yuri Marcialis passato in Mdp-Articolo 1, sono il senatore Francesco Sanna e il deputato Giuseppe Luigi Cucca.

La poltrona più importante del Pd sardo è vacante dal giugno scorso, quando Renato Soru si è dimesso a seguito della sua condanna in primo grado per evasione fiscale. Cucca è appoggiato dalle liste “Insieme per Cucca” e “Popolari riformisti sardi”, Sanna dalla lista “Comunità democratica in movimento”.

L’affluenza è un po’ un’incognita, dopo che nell’ottobre 2014 si presentarono in 38 mila per eleggere Soru segretario e in 52 mila qualche mese prima per le primarie che videro Francesca Barracciu, poi sostituita in corsa da Pigliaru per le note vicende giudiziarie, scelta come candidata alle regionali. Discorso diverso nel 2009 quando gli elettori, ben 100 mila, scelsero sia il segretario nazionale, Pier Luigi Bersani, sia quello regionale, Silvio Lai.

14 Maggio 1942, Mussolini in visita ufficiale in città.

Il duce, a bordo di un’automobile scoperta proveniente da viale Carlo Felice, percorre un tratto di via Roma osannato dalla folla. Con lui ci sono Vidussoni ed altre autorità.

Il corteo delle auto è scortato dalla milizia della strada. Fascisti locali corrono accanto alle automobili e lungo la strada sono schierati avanguardisti e reparti della Gioventù italiana del Littorio.

Molte persone sono affacciate alle finestre, ornate con bandiere e drappi.