Settimo comandamento: non rubare. Chissà quante volte Don Onofrio Serra, 78 anni, sacerdote della parrocchia di San Giorgio martire a Sestu, avrà ripetuto ai suoi fedeli questa frase. Eppure, una volta sceso dal pulpito, Don Onofrio non ha certo dato il buon esempio.

I carabinieri sono intervenuti su segnalazione delle guardie giurate

Il prete è stato bloccato dalle guardie giurate del centro commerciale Auchan di Santa Gilla a Cagliari subito dopo un furto. L’episodio è avvenuto ieri mattina, e a seguito della segnalazione del personale di sicurezza del centro commerciale cagliaritano, i carabinieri della Stazione di Villanova hanno inviato alla Procura una segnalazione. Il sacerdote avrebbe acquistato della merce all’interno del negozio Brico del centro commerciale, ma avrebbe occultato altri utensili per un valore di circa 60 euro. Insospettiti da un comportamento inusuale, le guardie giurate  lo hanno bloccato e hanno chiamato i carabinieri. Ormai scoperto il parroco ha consegnato la merce, cercando di giustificarsi, dicendo che serviva per la parrocchia. I prodotti rubati sono stati così restituiti ai proprietari. Il sacerdote rischia una denuncia per furto.

Una passeggiata come tante nella caletta di Capo Pecora si è trasformata in un salvataggio eroico che ha commosso l’Italia intera. Protagonisti un bambino e suo padre, che hanno trovato una tartaruga marina intrappolata in una fune legata alla pinna, vittima dell’inquinamento umano.

Il piccolo, vedendo l’animale soffrire, ha subito chiesto al padre di chiamare la Capitaneria di porto, ma il telefono non aveva campo. Senza esitazione, il bambino ha tagliato la corda e preso in braccio la tartaruga, camminando a lungo verso un punto di mare pulito e calmo. La tartaruga, apparentemente consapevole delle buone intenzioni, non si è dimenata e alla fine è stata rimessa in acqua, nuotando verso il largo. Il pianto iniziale del bambino si è trasformato in gioia, mentre la tartaruga riprendeva la sua libertà.

Le immagini del salvataggio, diffuse sui social, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando i due protagonisti in veri e propri eroi del giorno per la sensibilità ambientale. Un gesto che ricorda quanto l’inquinamento rappresenti una minaccia costante per la fauna marina e sottolinea l’importanza di educare i più giovani al rispetto della natura.

Papà e figlio hanno mostrato con semplicità quanto un piccolo atto di coraggio e attenzione possa fare la differenza, diventando una lezione di vita sulla cura e la tutela dell’ambiente.