Il Cagliari si arrende alla “Dacia Arena” contro l’Udinese di Del Neri: finisce per 2-1 una gara che nel finale si è accesa come non mai, coi rossoblù che hanno fallito per due volte (con Farias e Salamon) il clamoroso pareggio. Non basta così il sedicesimo gol stagionale di Marco Borriello, l’unico effettivo positivo della gara assieme a Rafael – quest’ultimo autore di tre parate decisive, tra cui un rigore su Thereau. Sconfitta che non cambia la posizione in classifica, ma che si sarebbe potuto evitare se la squadra non fosse andata in bambola per venti minuti nel secondo tempo.

Rastelli conferma l’undici della scorsa settimana sostituendo solo lo squalificato Ionita col rientrante Barella mentre vengono confermati Salamon e Deiola nei loro ruoli. Prima della gara è stato tenuto un minuto di silenzio in ricordo del ciclista Michele Scarponi, deceduto nella mattina di ieri durante un allenamento. La partenza pare favorevole al Cagliari e invece è l’Udinese ad andare per due volte vicina al gol: un taglio errato di Murru costringe Alves a rincorrere in contropiede Zapata, la punta colombiana conclude ma trova la respinta di piede di Rafael; a seguire Thereau serve una buona palla per De Paul che trova le manone di Rafael a chiudere lo specchio della porta. I rossoblù segnano al 10′, la posizione di partenza di Borriello era in netto fuorigioco (oltre ad essere viziato da un evidente fallo di mano) e quindi l’arbitro annulla. Un bel passaggio di Barella a saltare la difesa bianconera non viene colto da Borriello, Joao Pedro invece non inquadra la porta di testa dal limite dell’area. Al 29′ occasionissima per l’Udinese si guadagna un calcio di rigore a causa di un contrasto pericoloso di Barella ai danni di Widmer: al dischetto si presenta Thereau, Rafael si muove bene e gli para il tiro. I padroni di casa non si fermano, sentono odore del gol e continuano a premere in fase avanzata, creando diverse mischie sulle quali il portiere cagliaritano deve sbrogliare deviando di pugno. Reazione Sau con un bella girata al lato, De Paul vede la sua conclusione a botta sicura deviata da Murru in calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

La gara riprende con gli stessi ritmi del primo tempo, l’Udinese tenta di comandare spingendo sulle fasce mentre il Cagliari riparte in contropiede non sempre con grande intelligenza. Rafael salva i rossoblù sui continui cross che piovono da una parte all’altra del campo, coi bianconeri scatenati grazie alla spinta delle ali. Tiro alto di Deiola, dunque Perica sblocca una gara che si stava addormentando: la punta bianconera punta Alves e lascia partire una staffilata a giro sulla quale Rafael non può far nulla, se non attestare l’1-0 dei padroni di casa.  Il Cagliari va nel pallone e non trova più la bussola: al 73′ Angella sigla il 2-0 approfittando di un fraintendimento dentro l’area dei difensori rossoblù; un minuto più tardi Perica scappa al lentissimo Alves e becca il palo alla destra di Rafael, e a seguire ancora la punta bianconera sfiora la doppietta con un bel tiro a giro. Entrano Faragò per l’infortunato Barella mentre Padoin rileva uno spento Deiola, Borriello tira alto da buona posizione. Il bomber rossoblù riapre la gara all’85’: cross perfetto di Isla, Borriello sovrasta Danilo e supera Karnezis per l’1-2. Il pareggio sembra nell’aria e Farias ha una occasione di platino per insaccare, a tu per tu con l’estremo difensore bianconero gli tira addosso.
Tabellino.
Udinese: Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Felipe; Badu (al 59′ Kums), Hallfredsson, Jankto (al 90′ Gabriel Silva); De Paul, Zapata, Thereau (al 66′ Perica). All. Delneri

Cagliari: Rafael (6.5); Isla (6), Salamon (6), Alves (5), Murru (5); Deiola (5) (al 80′ Padoin sv), Tachtsidis (5.5), Barella (5.5) (al 75′ Faragò sv); Joao Pedro (5) (al 69′ Farias 5.5), Sau (5); Borriello (7). All. Rastelli (5)

Arbitro: Valerio Marini di Roma; Assistenti: Gianmattia Tasso di La Spezia e Luigi Lanotte di Barletta

Gol: Perica (70′), Angella (73′), Borriello (85′)

Ammoniti: Felipe (58′), Barella (70′)

Note: recupero 1′ e 3′. Al 31′ Thereau ha sbagliato un calcio di rigore

Che Gaudì sia stato in Sardegna prima di creare le sue bellissime architetture organiche? Dopo aver ammirato questa meravigliosa necropoli, potremmo anche sospettarlo! Oggi vi facciamo scoprire la necropoli a domus de janas di Prunittu che sorge lungo la strada comunale che collega l’abitato di Sorradile alla chiesa campestre di San Nicola, a Oristano.

Foto Valentino Selis

È composta da 2 gruppi ben distinti di tombe scavate su un costone roccioso trachitico. Il primo gruppo di ipogei sorge in località Prunittu, presso la sponda sud-orientale del lago Omodeo, e consta verosimilmente di 15 tombe, originariamente accessibili da alcune pedarole, ma i crolli e le fratture che si sono verificate nel tempo, ne rendono alcune di difficile accesso.

Tra queste spicca la tomba pluricellulare denominata “sa cresia”. Presenta una grande anticella a pianta trapezoidale irregolare e soffitto a spiovente unico. Un secondo gruppo di tombe, circa 11, si trova in un terreno di proprietà privata, situato in località Aràccono, ed è probabilmente da attribuire alla stessa necropoli.

Per raggiungerla occorre attraversare l’abitato, dirigersi verso la parte più alta e proseguire per circa 1 km fino a raggiungere il cartello che indica l’ingresso all’area archeologica (circa 50 m dopo il bivio che conduce alla chiesa campestre di Santa Maria).