Seconda categoria. L’Azzurra Monserrato vola in Prima, Curreli: “Ci definivano vecchi e invece abbiamo zittito tutti”

Con la vittoria in casa del Selargius 91, l’Azzurra Monserrato ha staccato il biglietto per la Prima categoria. Un cammino trionfale in un girone, quello A, caratterizzato dall’equilibrio nelle prime posizioni e dalla lotta fino all’ultimissima giornata tra Azzurra, Atletico
Con la vittoria in casa del Selargius 91, l’Azzurra Monserrato ha staccato il biglietto per la Prima categoria. Un cammino trionfale in un girone, quello A, caratterizzato dall’equilibrio nelle prime posizioni e dalla lotta fino all’ultimissima giornata tra Azzurra, Atletico Settimo e Armungia.
Alla fine l’ha spuntata il sodalizio capitanato da Andrea Curreli, centrocampista di 34 anni, uno dei leader della formazione biancoblù. Curreli ha sbloccato la gara contro il Selargius 91, mettendo a segno il suo sesto gol in campionato, vice capocannoniere della squadra dietro Alessio Garau e i suoi 23 gol. Ex Johannes, Uragano e Quartucciu, per Curreli questo appena concluso è stato il secondo anno all’Azzurra. Assieme ad altri quattro suoi compagni, Doglio Loddo Vespa e Rais, ha vinto tre campionati con tre diverse maglie, Johannes Quartucciu e quest’anno con l’Azzurra. Proprio il gruppo e il rapporto di amicizia che lega i componenti della rosa sono stati alcuni elementi della conquista del campionato e della promozione in Prima categoria.
«Domenica abbiamo gestito bene la gara contro una squadra che non aveva nulla da perdere – racconta Curreli – e siamo scesi in campo decisi a far nostra la gara. Siamo passati in vantaggio dopo venti minuti con il mio gol su punizione, poi abbiamo trovato il raddoppio con Locci. Nella ripresa abbiamo controllato l’avversario e siamo stati bravi a chiudere i conti con Casula e Melis. Al triplice fischio poi è arrivata la gioia e sono iniziati i festeggiamenti. Promozione meritata, soprattutto da dedicare a chi ci dava per un gruppo di vecchietti, è stata la risposta migliore a qualsiasi critica e altro. Ha vinto soprattutto un gruppo unito, di amici, solido. Ci conosciamo da tanto tempo, tanti hanno condiviso esperienze in altre squadre spostandosi sempre per così dire in blocco. Conoscersi bene anche al di fuori del campo è stato sicuramente un bel vantaggio. Come è stato un vantaggio per il nostro mister, Tony Coiana, conoscere gran parte dei giocatori, avendolo avuto come compagno di squadra ai tempi della Johannes. Il fatto di conoscerci gli ha agevolato il lavoro, soprattutto nella gestione dello spogliatoio. Un gran merito della vittoria del campionato va sicuramente a lui. Grande soddisfazione ovviamente anche il fatto di aver chiuso con la miglior difesa di tutti i campionati regionali con soli 13 gol subiti da Bonu, poi una sola sconfitta e due pareggi, il resto sole vittorie. Una rosa costituita da giocatori quasi tutti sopra i trent’anni, un mix di esperienza ed amicizia. Sin da inizio campionato abbiamo capito le potenzialità della squadra: nella scorsa stagione abbiamo gettato le basi, quest’anno con qualche innesto come ad esempio quelli del bomber Garau, di De Martino Stara e Casula, ci siamo rinforzati in maniera decisiva. Ci tengo a citare Massy Coiana, un vero e proprio allenatore in campo e aggiungo anche che il pesce migliore lo vende lui. Credo che abbia vinto la squadra più forte, che è riuscita a superare le mille difficoltà di una stagione trascorsa ad allenarsi e giocare la domenica, mai nello stesso campo, vedi la gestione del campo in sintetico di Monserrato». [ALESSANDRO USAI]

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