La presentazione del libro “Perchè migriamo” è organizzata dalla Lega Missionaria Studenti, di ritorno da un viaggio al cimitero dei migranti di Armo, in Calabria, che nasce per restituire dignità ai migranti deceduti in acque internazionali, dopo questa esperienza  in un luogo così silenzioso, ma sicuramente molto eloquente, la comunità ha voluto dedicarsi alla preparazione di alcuni incontri, per approfondire culture diverse dalla nostra, con la convinzione che questa conoscenza possa aiutare a superare stereotipi e pregiudizi.

L’autore del libro è Timothy Tinat, ha 30 anni e gioca a hockey e per questo ha viaggiato, dalla Nigeria dove è nato fino ad arrivare a Cagliari dove si è fermato e ha trovato l’amore. Scrive per dare voce alle sue idee, per raccontare con una testimonianza diretta una delle più grandi crisi che il mondo contemporaneo si trova ad affrontare.

«Scusi, chi comanda in casa?»: questa la domanda che il documentarista Rai Luca Pinna rivolse alle donne sarde nel 1965.

«Io e mio marito» risponde la prima intervistata che poi racconta la gestione delle finanze della famiglia, compresa quella dello stipendio del figlio maggiorenne ancora in casa.

Più netta la risposta della seconda intervistata che davanti al focolare domestico acceso replica seccamente: «La moglie comanda, il marito va a lavorare. Porta i soldi a casa e li consegna alla moglie. L’educazione spetta alla mamma. La padrona sono io».